Sono sempre più contenta di essere travolta dall'entusiasmo per le ricette facili. Sia perchè le amo anch'io e ogni volta ho sempre il timore di pubblicare qualcosa di scontato, in mezzo al mare magnum di ricette splendide, sia perchè significa che forse rendo un 'servigio' a chi vuole cominciare da zero e ha bisogno proprio di semplicità.

12 aprile 2021
4 maggio 2020
Crostata di frolla Milano con confettura di fragole e limoni
Giorni pieni, o forse no, è la mente ad essere piena.
Da oggi si riparte con cautela. Mi sento senza equilibrio. Non avendo un punto fermo sul calendario per pianificare, tutti i tentativi di organizzare progetti, pulizie, riordino, sono risultati vani, quasi dovessi rimanere chiusa in casa per sempre e quindi non valesse la pena fare granchè.
Per fortuna che almeno la cucina non si è mai fermata e ora mi ritrovo tante ricette da pubblicare e non so quale scrivere prima.
1 aprile 2020
Crostata con la marmellata
Mia madre aveva un quaderno di ricette. E le sue ricette, a parte gli ingredienti, non prevedevano il procedimento. Lei si annotava solo il nome di chi gliel'aveva data, a garanzia del fatto che l'avesse assaggiata a casa sua e che per questo doveva essere per forza buona. Il nome, gli ingredienti e basta.
Come procedimento, se glielo chiedevi, rispondeva 'metti tutto insieme e lavora'. Che fosse un pandispagna, una torta di mandorle, una crostata, niente.... metti tutto insieme e lavora.
Sono cresciuta così io, mescolando tutto insieme. Potete immaginare lo sgomento quando ho scoperto che invece ogni ricetta prevedeva precisi passaggi.
Ma ancora oggi mi capita per la fretta o quando ho lo sconforto, di non voler seguire le regole e ritorno al vecchio caro metodo del 'metti tutto insieme e lavora'.
E stranamente funziona alla grande. I dolci vengono strepitosi.
Come questa crostata di oggi. Semplice, buona, calda con la marmellata mia di ciliege, fatta l'anno scorso con le ciliege del trullo the nice.
L'ho preparata per una videoricetta e, una volta pubblicata, mi hanno chiesto anche la ricetta scritta.
Ora ve la lascio qui, provatela per favore e poi ditemi voi se mia mamma aveva ragione o no.
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Crostata con la marmellata
(per la frolla)
- 350 gr di farina 00
- 120 gr di zucchero
- 150 gr di burro
- 2 uova
- un pizzico di sale
- mezzo cucchiaino di lievito per dolci
- scorza grattugiata di un limone biologico
(per il ripieno)
- marmellata a piacere
- scorza grattugiata di limone
Impastare tutti gli ingredienti per la frolla, fare una palla, avvolgerla nella pellicola alimentare e lasciarla riposare in frigo per mezz'ora/un'ora.
Stendere metà della frolla in una teglia per crostata. Distribuire la marmellata e la scorza di limone.
Con l'altra metà della frolla fare le strisce aiutandosi con la rotella dentellata o con la griglia apposita, e cuocere in forno già caldo a 180° per circa 30 minuti o fino a quando diventerà dorata.
Far raffreddare o intiepidire e, a piacere, spolverizzare con zucchero a velo.
Se volete vedere il video su youtube, cliccate QUI
Alla prossima
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1 ottobre 2012
Crostata di marmellata 'con quello che c'è in barca'
Oggi, finalmente il cielo si è coperto di nuvole che, speriamo, portino un pò di pioggia.
E mentre parlo qualche goccia comincia a fare tic tic....
E in questa atmosfera scrivo un post di saluto a questa calda estate che nei giorni appena passati ha voluto regalarci ostinatamente ancora un pò di caldo.
Ed io, che non amo il caldo di agosto, ma quello di settembre, che è misto del fresco frizzante dell'ombra, e del mare che comincia a raffreddarsi come piace a me, ne ho goduto a piene mani.
Barca a vela di un mio amico che ci aspettava pronta al porto, spaghetti e passata pronti nella cambusa, costume da bagno pronto indossato, piedi scalzi, aria di mare intorno, e voglia di rilassarsi e stare bene insieme agli amici intorno a noi. Sullo sfondo una città fantastica, Trani, bianca di pietra, con tante piazze che accolgono, parchi curatissimi che costeggiano il mare e una passeggiata che domina la città e il mare insieme.
Si parte verso il largo. E nuvole e sole che scende colorano l'acqua mossa, di tanti colori, tutte le varianti del blu. E mi affascina il cobalto, e i guizzi di luce che si riflettono.
All'andata verso l'orizzonte c'era solo mare e luce che cambia di continuo e vento. E la barca vola.
Al ritorno ci aspetta all'orizzonte la città e raggi di sole che indicano la rotta. In mezzo ai due fari di riferimento, uno rosso e uno verde....
E poi l'allegria della compagnia, ricchezza ineguagliabile.
E la conclusione di una crostata inventata alla fine di un pranzo a base di spaghettoni al pomodoro e cacioricotta e basilico, con quello che c'era rimasto in dispensa... Con il sapore fantastico della spensieratezza, di un giorno di fine estate.
Crostata con 'quello che c'era in barca'
(ingredienti pesati ad occhio, perchè in barca la bilancia non c'è...)
- 350 g di farina
- 100 g di zucchero
- 170 di burro
- un pizzico di sale
- latte qb per amalgamare
- marmellata che c'è
Amalgamare la farina, lo zucchero, il sale e il burro freddo a pezzetti.
Aggiungere poco per volta il latte che serve per raggiungere una consistenza morbida.
Stendere con le mani, meglio che potete 2/3 della pasta in una teglia, lasciando ai lati dei bordi di pasta sollevati. Versare la marmellata stendendola con una forchetta. Con il resto della pasta formare delle strisce che disporrete a grata sulla marmellata.
Aiutandovi con i rebbi della forchetta 'aggiustare' i bordi.
Cuocere in forno caldo (di regola intorno ai 180°) fino a doratura.
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24 gennaio 2011
Ancora una volta la crostata
Ancora una volta in ritardo, ancora una volta dopo un momento non molto carino che ha interrotto l'elenco delle cose belle che ho fatto a Roma, impedendomi di raccontare, ritorno con una ricetta proposta, riproposta mille volte, soprattutto nelle cene con i miei amici.
Ma questa volta per un motivo ben preciso.
Perchè durante una notte magica, trascorsa nel Ghetto Ebraico a Roma con la mia amica Claudia e con la nuova amica Letizia, ho scoperto che questo è il suo dolce preferito. E per questo l'ho preparato e fotografato nuovamente.
Immaginate una serata serena fatta proprio per incontrarsi, per passeggiare e parlare di se, per scoprirsi come mondi nuovi che per caso si sono incrociati. E scoprire che tutto questo è magico.
Sono mondi di donne che si raccontano, come se si conoscessero da sempre. Con semplicità e naturalezza.
In un posto che invita alla riflessione e prega il tempo di non coprire con la solita umana indifferenza il ricordo di giorni terribili.
E' tutto nuovo, è tutto magico, è una nuova promessa. Di amicizia, di condivisione e di futuro.
Stasera non ce la faccio a parlare e scrivere tanto, sono un pò stanca, ma forse quello che ho descritto e che ho vissuto quella sera, non ha bisogno di tante parole. Le cose belle si possono anche immaginare, chiudendo gli occhi e pensando.
La ricetta la trovate qui...
5 gennaio 2010
Crostata di crema bianca e cioccolato fondente
Non si può uscire dal periodo delle feste così, all'improvviso. Ci vuole una specie di graduale disintossicazione dal piacere e per non soffrire troppo bisogna privarsene a piccole dosi.
Come privarsi delle cose buone mangiate fino a ieri? Magari mangiarne di meno ma continuare a preparare un buon primo leggero e raffinato. O un solo secondo con un'insalatina sfiziosa e preziosa. O preparare la frutta in maniera estrosa. Oppure infilare dell'ottimo cioccolato fondente in una crema pasticcera e preparare una crostata con due strati di crema una nera e una bianca. Da gustare ad occhi chiusi, in penombra, lentamente, magari ancora calda, mentre fuori nevica.
Crostata di crema bianca e cioccolato fondente
(per la pasta frolla)
- 350 g. di farina- 100 g. di zucchero
- 100 g. di burro morbido
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
- 1/2 busta di lievito vanigliato
(per la crema)
- 1 litro di latte intero
- 4 tuorli
- 4 cucchiai di zucchero
- 4 cucchiai di farina
- cioccolato fondente (2 o 3 cuboni giganti)
Preparare la pasta frolla impastando tutti gli ingredienti e lasciar riposare in frigo fino alla preparazione della crema.
Mettere sul fuoco una pentola con il latte e nel frattempo mescolare in una coppa i tuorli con lo zucchero e la farina, stemperando con un pò di latte.
Quando il latte diventa caldo versarlo nella coppa e mescolare velocemente Altrettanto velocemente riversarlo nella pentola e rimetterlo sul fuoco. In pochi istanti si rapprenderà e diventerà cremosa, senza dopver stare ore e ore a girare con il cucchiaio di legno.
Quindi dividere in due la crema, versandone metà in un recipiente e lasciandone l'altra metà nel tegame, dove si verserà il cioccolato fondente a pezzetti. Con il calore si scioglierà e renderà la crema sublime. Ovviamente più cioccolato si mette più buona viene la crema.
Con la pasta frolla foderare il fondo di un tegame per crostate e versarvi un primo strato al cioccolato e un secondo strato di crema bianca. Seguendo le istruzioni chiudere con la griglia, decorare con uno o più cuori di pasta frolla e infornare a 180°-200° fino a doratura.
Prima di servire (anche tiepida) spolverizzare di zucchero a velo.
17 dicembre 2008
Crostata di marmellata di mele con uvetta

In mezzo al casino generale ho creato come una bolla, un'oasi temporanea di spazio e tempo in cui rigenerarmi. Tazza di thè, musica di Giovanni Allevi, una fetta di crostata che è venuta da Dio, pensieri belli nella mente ............................. STOP.
Ora, tranquilla, rifletto sul mio mondo e su coloro che lo rendono meraviglioso.
I miei figli che se mi trovano addormentata sul divano per stanchezza sopraggiunta, mi coprono e spengono i rumori della casa; a mio marito che, al mio disperato bisogno di parole mi risponde abbracciandomi con un silenzio pieno di amore; a mia madre e a mio padre che quando ci incontriamo si siedono, lasciando ciò che stanno facendo, per parlare e parlare con me, trasmettendomi il piacere del loro amore e i loro abbracci anche solo con le parole; ai miei mille amici, quelli di sempre, quelli 'di rado', quelli nuovi, che sfiorando velocemente la mia strada mi regalano racconti, abbracci e baci, i loro problemi, i loro 'ti voglio bene', la loro voglia spesso impossibile da soddisfare di stare insieme per tanto tempo, la conferma che comunque ci sono.
La gente che non conosco che incontri casualmente in libreria, nei negozi, al mercato e che ti fanno sentire parte di un unico mondo, dove non c'è bisogno che qualcuno ti presenti per sentire che i loro pensieri, i loro desideri e le loro malinconie sono le stesse di tutti.
Il tempo del Natale è davvero un luogo magico, dove tutti riflettono, anche se non vogliono. E' un posto dove si incontrano il passato con i ricordi della nostra infanzia, il presente, con le corse e la voglia di fare tante cose, fare i regali, preparare cose buone, stare con le persone che ami, e il futuro, con la speranza che tutto continui sempre cosi e con la paura del nuovo anno che a breve inizierà.
Mi fermo ancora un pò per finire il thè e per scrivere la ricetta e poi riprendo a correre, con meno fretta ma ancora con un pò di malinconia.
Spero che torni presto il sole.
Crostata di marmellata di mele alla cannella e uva passa giganteMi fermo ancora un pò per finire il thè e per scrivere la ricetta e poi riprendo a correre, con meno fretta ma ancora con un pò di malinconia.
Spero che torni presto il sole.

- 175 g di farina
- 50 g di zucchero
- 50 g di burro
- bustina di vanillina
- un cucchiano di lievito pane degli angeli
- 1 uovo
- marmellata di mele
- uva passa gigante (quella da mettere 'sotto grappa')
Prima di iniziare mettere in ammollo in acqua tiepida l'uva passa (chi preferisce i sapori più decisi può usare anche il liquore). Per preparare la pasta frolla bisogna impastare tutti gli ingredienti, ovviamente meno la marmellata e l'uva passa, e lasciarla in frigo per un pò.
La marmellata la preparo in maniera molto semplice, con 1 kg di mele e 200 di zucchero, aggiungendo solo alla fine pochissima cannella in polvere.
Preferisco usare l'uva passa gigante perchè... da più soddisfazione.
Disporre la pasta frolla nella teglia imburrata e distribuire l'uva passa in abbondanza e poi la marmellata. Fare la griglia con la pasta utilizzando il meraviglioso attrezzo che si vede nella ricetta della crostata di ricotta e infornare a 180° circa (secondo il proprio forno) fino a completa doratura. Spolverizzare con zucchero a velo e attenzione alla linea.
Però fa bene al cuore malinconico.
A presto.
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27 ottobre 2008
crostata di ricotta e marmellata di ciliege fatta in casa

Questo è il dolce che riesce a regalarmi dei momenti di intensa felicità. E' morbido, è cremoso, è dolce, è caldo, è buonissimo. E poi la marmellata è fatta da me con le ciliege della mia campagna.
Questa volta poche parole e molte foto. Anche queste fatte da me.
(... come dice la mia amica Antonella la prof!: decisamente autoreferenziale!!!)
Crostata di marmellata di ciliege e ricotta
(per la pasta frolla)
- 350 g. di farina
- 100 g. di zucchero
- 100 g. di burro
- 2 uova
- 1 pizzico di sale
- 1/2 busta di lievito vanigliato
(per il ripieno)
- marmellata di ciliege fatta in casa
- un limone biologico
- 500 g. circa di ricotta
- 3-4 cucchiai g. di zucchero
- 1 uovo
- zucchero a velo per il tocco finale
forno a 180°- 200° per circa 30 minuti
In una ciotola versare la farina, il lievito e lo zucchero. Aggiungete un pizzico di sale, il burro morbido e le uova. Con la punta delle dita cominciate ad amalgamare il tutto formando delle briciole. Quindi continuate a lavorare con le mani fino a formare una palla morbida. Attenzione a non far riscaldare troppo la pasta. Formare un panetto e metterla a riposare in frigo per almeno mezz'ora. Quindi dividerla in due parti. Con una foderate la teglia di circa 25/28 cm di diametro.
Distribuire la marmellata di ciliege. Grattare la scorza di un limone.
In una ciotola lavorare con una frusta la ricotta, lo zucchero e l'uovo. Distribuirlo sulla marmellata.
Con l'altra metà della pasta frolla creare le strisce o utilizzare la griglia apposita.
Coprire la superficie della crostata. Infornare a 180°/200° secondo il proprio forno fino a doratura.
Far raffreddare e spolverizzare con zucchero a velo.





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