25 febbraio 2021

marmellata di arance (gelatina)


 Mi direte, ma ancora? 

Ebbene si. Questa storia della ricerca della marmellata di arance come dico io finalmente ha trovato le sue risposte. Ho cercato le diverse ricette e finalmente ho trovato quelle che cercavo. E si perchè a me non ne piace solo una, ma diverse. Quella cremosa, aspra, con le scorze e la polpa, e quella tipo gelatina tipo quella dell'ikea per intenderci, trasparente e luminosa come l'ambra. 

SHARE:

21 febbraio 2021

Torta di mandarini

Io amo le ricette semplici. Quelle facili facili della serie metti tutto dentro e gira, per intenderci. È il dilemma che mi porto dentro fin da piccola, quando mia madre prendeva un’unica ciotola, metteva tutti gli ingredienti e con un semplice mestolo di legno preparava delle torte strabilianti. 

SHARE:

5 febbraio 2021

Marmellata di arance e limoni

Ce l'ho fatta.

Sono seduta e ora vi racconto.

La marmellata di arance è da sempre oggetto di ricerca e di studio. Tutti la vogliono come quella confezionata, trasparente e dorata, oppure con quella nota aspra che fa tanto fattaincasa, ma, addentrandosi nella miriade di ricette della rete o di vecchi libri fidati, il risultato non è mai quello desiderato.

A meno di fare la gelatina di arance con la tanto disprezzata pectina comprata, il risultato non è mai abbastanza trasparente ed elegante. Viene sempre fuori una marmellata arancione carico/scuretto, oppure a crema giallina, e così via.

Nel tempo si accumulano ricette su ricette, storie su storie che passano di bocca in bocca. 

Quando ho comprato con entusiasmo i miei bei 15 kg di arance biologiche e i 5 kg di limoni e quando ancora ho ricevuto altri 3 kg di limoni, dopo il primo entusiasmo sono andata nel panico.

ma poi ho deciso di concentrarmi, studiare e procedere.

La ricetta ve la racconto, partendo da 1 kg di arance e 500 gr di limoni. 

Ho messo da parte un'arancia e ho eliminato a tutte le altre e a tutti i limoni le bucce  con un pelapatate, così da non utilizzare la parte bianca.

Ho messo le bucce in acqua per un giorno,  cambiando l'acqua ogni tanto e facendo aspettare in frigo gli agrumi pelati.

Il secondo giorno ho eliminato la parte bianca di arance e limoni.

Ho tagliato a fettine sottili l'arancia intera, tutta la polpa delle altre, ho messo da parte i semi con la parte bianca.

Ho messo la parte bianca e i semi in una garza che ho legato con uno spago da cucina.

Ho tagliato a striscioline sottili le bucce.

In una pentola alta ho messo le bucce, la polpa, e la garza. 

Ho coperto il tutto con acqua e ho messo sul fuoco a sobbollire.

Quando le bucce sono diventate tenere ho aggiunto 500 gr di zucchero e ho continuato la cottura per circa 2 ore, eliminando la schiuma che si formava di tanto in tanto.

Ho tenuto la fiamma medio bassa.

Ho controllato dopo due ore il livello di cottura versando un pò di liquido su un piattino freddo di freezer, tenendo presente che, se fosse stato liquido avrei dovuto continuare la cottura.

Infatti così è stato e ho continuato ancora per una mezz'ora.

Ho eliminato la garza, dopo averla strizzata ben bene.

Ho versato la marmellata nei barattoli precedentemente sterilizzati, chiuso e capovolto.

Per eccesso di zelo ho fatto bollire comunque a bagno maria per 20 minuti i barattoli. 

Dopo 48 ore ho potuto finalmente vedere la marmellata immobile nel barattolo. Fino alla fine ho sempre avuto il timore che non si sarebbe solidificata abbastanza. E invece è diventata proprio come desideravo.

Il sapore di questa marmellata non è dolcissimo, ma tendente alla frizzantezza energizzante del limone. E questo io l'adoro. 

Il procedimento è questo, ma per il sapore finale dovrete decidere voi se preferite più verso l'arancia o verso il limone.

E ora tocca a voi. 




SHARE:

3 febbraio 2021

Focaccia con i carciofi di Celestina




Ci sono due cose che mangerei sempre, ad ogni ora del giorno: i peperoni e i carciofi.

D'altro canto la nostra tradizione pugliese mi regala talmente tante ricette, tutte buonissime, ma soprattutto dei prodotti della terra così profumati, che posso gustarli anche senza cuocerli. Fin da bambina ho imparato da mia madre ricette squisite e procedimenti che richiedono manualità. Anche solo pulire il carciofo può essere considerato un'attività di economia domestica, poichè per arrivare al cuore, si rischia di buttarlo tutto. E' un pò come il discorso che faccio sempre sulla pulizia delle cime di rapa o dei broccoli: Per arrivare alla cima devi cercare anche di recuperare il resto. E nei carciofi c'è tutto un procedimento per la 'sfogliatura' che ti consente di recuperare la parte tenera delle foglie che butti. Ma questo è oggetto di un video dimostrativo. 

SHARE:

1 febbraio 2021

Ossobuco e risotto alla milanese

 Il potere  evocativo del cibo. Ovvero come sentirsi a Milano, solo chiudendo gli occhi e assaporando un piatto che ho mangiato solo una volta a Piazza Duomo. E' successo forse tre anni fa, credo di averlo già raccontato. Passeggiavo da sola a Milano, in Galleria. Quando viaggio mi piace dedicare un po’ di tempo passeggiando in solitaria tra stradine, negozi e bar, cercando di cogliere lo spirito di un luogo. E passeggiando nel grigio e nel freddo di Milano la mia attenzione fu attratta da un ristorante con gazebo, pieno di luci calde e gente che mangiava serenamente. Decisi di entrare e pranzare li. E ordinai curiosa il mio primo risotto con ossobuco. Mi arrivó un piatto enorme, profumato e caldo. L’assaggiai e mi commossi. Come mai avevo aspettato tanto prima di fare la conoscenza con questa fantastica ricetta? Ad occhi chiusi mangiavo e sorridevo stupita, dispiaciuta solo di non poterlo condividere con qualcuno, tanto che ad un certo punto aspettai che tornasse il cameriere per dirlo almeno a lui. 

SHARE:
TEMPLATE BY pipdig | CUSTOMIZATION BY SARA BARDELLI