22 settembre 2017

Mini quiche formaggio e funghi



E' strano come il tempo possa influenzare i pensieri e anche i gusti a tavola.
Stamattina mi ha svegliato il vento. Nonostante l'orologio segnasse le 7,30 mi sembrava ancora notte fonda. Le nuvole grigie annunciavano la pioggia e c'era la malinconia nell'aria tipica dell'autunno che arriva. Volevo rimanere ancora un pò a letto ma poi ho preferito alzarmi e preparare il caffè.
All'improvviso mi son sentita proiettata in avanti nel tempo, come se avessimo fatto un salto fino a dicembre e come se stesse arrivando il tempo di rimanere chiusi in casa a preparare cose buone.
Quindi preparo il caffè e, guardando dai vetri la strada e le finestre con le luci gialle delle case, aspetto di sentire il gorgoglio seguito dal profumo di benvenuto della caffettiera.
Preparo il latte caldo, mi siedo con i miei biscotti e do distrattamente uno sguardo al computer.
E mi stupisco nel vedere la stessa mia sensazione comune a tanti blog e su facebook. E' vero che noi blogger siamo sempre in 'ansia da preparazione' ma cominciare a vedere ricette natalizie mi fa un certo effetto.
Ma, ripensandoci, a me piace preparare tante cose buone sulla tavola dei giorni di festa, e quindi mi sa che mi conviene cominciare a segnarmi un po’ di idee.
Cominciando dagli antipasti.
Pronta e decisa, saltello qua e là tra i motori di ricerca e tra i tanti mi imbatto in un sito in cui trovo tante idee carine per antipasti natalizi. Ma davvero tante.
E allora faccio mente locale, penso a quello che ho in frigo e sfido me stessa a preparare qualcosa di caldo, stuzzicante e veloce. Già mi immagino il giorno della vigilia, quando arrivano i primi ospiti, che annusano l'aria e seguono la scia fino al forno e cercano di sapere cosa di buono avrò preparato per loro.
E' un modo per accogliere chi ami, con il profumo di una cosa calda preparata e studiata in anticipo, come se fosse un abbraccio. Può essere una bella pagnotta croccante, ma anche tante piccole miniquiche al formaggio e funghi che, mentre si gonfiano in superficie, spandono il profumo.
E così, con questa immagine nella mente mi son messa subito all'opera. Dovevo sapere se la mia immaginazione aveva prodotto una cosa fattibile.
Quindi, controllato di avere tutto l'occorrente, ho preparato queste delizie. Ovvio che il primo pensiero è stato quello di condividere sul mio blog questo risultato.

Io le preparerò di sicuro durante le feste. Per gli antipasti della tavola di Natale, per gli stuzzichini dei pomeriggi in cui giocheremo a carte, per le serate tra le cartelle della tombola.




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Mini quiche formaggio e funghi

Ingredienti (per 7 mini quiches)

una confezione di pasta brisée
2 cucchiai di olio extravergine di oliva
uno spicchio d'aglio
300 g di funghi champignon
100 g di formaggio tipo Galbanino o Emmenthal
un uovo
8 cucchiai di latte
qualche rametto di timo
Procedimento

Pulire i funghi e tagliarli a fette. Lavarli e scolarli per bene. Sbucciare l'aglio, tagliarlo a metà e versarlo in una padella con l'olio e i funghi. Far rosolare aggiustando di sale. 
Nel frattempo tagliare julienne il formaggio. Srotolare la pasta brisée e con una rotella dentata (o con un coppapasta o un bicchiere, come preferite) ricavare 7 dischi leggermente più grandi dello stampino per miniquiches. Oliare l'intera superficie degli stampini e posarvi la pasta.
In ciascuno sistemare un paio di cucchiai di funghi, e un cucchiaio di formaggio julienne. In una ciotola sbattere l'uovo con il timo e il latte. Salare leggermente e versare a cucchiai in ciascuno stampino. Infornare in forno già caldo a 180° nella parte bassa del forno (al primo piano...). Far cuocere finchè la superficie diventerà dorata e lucida. 
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20 settembre 2017

Torta di noci



Strana la storia delle ricette.
Proprio ora che se ne leggono e vedono in tv a milioni, sempre e ovunque, in tutte le salse, tutte geniali o semplicemente interessanti..... Io ancora chiedo le ricette lette dal quaderno degli appunti e da me scritte su un foglietto appena trovato. E questo mi fa capire che forse tutta la strada percorsa è stata inutile se poi proviamo ancora una forte emozione nel vedere una semplice agenda schizzata di gocce di impasto di pandispagna e di cacao.
Questa torta io l'ho assaggiata ad una festa di onomastico di una nonna bellissima. Di quelle nonne con tanti anni, dalla pelle rosa e liscia curata per tutta la vita con l'olio extravergine, con un sorriso dolce regalato a tutti coloro che sono andati da lei per farle gli auguri.
E la figlia aveva preparato un tavolo pieno di torte buonissime, tutte per lei e per gli ospiti.
Io le ho assaggiate, ma mi sono innamorata solo di questa. Soffice, con i pezzettoni di noci e il profumo di liquore. La dose è per una torta piccola. Quindi se la volete 'normale' raddoppiate tutto.
Io intanto per onorarla l'ho preparata in un bel pomeriggio caldo di un giorno di settembre, verso il tramonto. Ho anche pubblicato una foto su instagram dedicandole parole che erano i miei pensieri di quel momento.
Scrivevo ...
'Sentiva il vuoto dentro. Un vuoto in cui albergava solo l'eco dei suoi pensieri silenziosi. Come un pozzo buio e profondo, vuoto d'acqua, in cui il suono rimbalzava solitario da parete ad acqua, da acqua a parete...
E fu allora che capì di aver bisogno di cose e parole, di tramonti fluidi e vento intorno. E voci di donne e di gatti ruffiani. Entró in silenzio in cucina, prese una ciotola e come in un rito, vi versó delicatamente noci banane zucchero scuro una scorza profumata cannella acqua e limone e poca farina. Mescoló tutto insieme velocemente. Si chinó per controllare che il forno fosse al punto giusto. Lo era. Mise la teglia al caldo, in un posto dove avrebbe potuto diventare grande e profumata e cotta per lei. Preparó l'acqua nel pentolino per la tisana, la caffettiera per un desiderio improvviso di caffè. Chiamó la sua più cara amica e le disse 'vieni'. Si sedette sul pozzo con la gatta che faceva le fusa sulle sue gambe e, mentre arrivava il tramonto, aspettó. Che la torta cuocesse, che la tisana fosse pronta, che il caffè gorgogliasse, che arrivasse l'amica con le sue parole. E il pozzo fu pieno d'amore'.


Torta di noci

2 uova
125 g di zucchero
100 g di noci sgusciate
50 g di burro
10 ml di latte
125 g di farina
1 bicchierino di liquore strega
una mela a cubetti
scorza di limone grattugiata
mezza bustina di lievito per dolci.

(versione vegan)
una banana
125 g di zucchero
100 g di noci sgusciate
50 g di avocado morbido

10 ml di acqua frizzante
125 g di farina
1 bicchierino di liquore strega
una mela a cubetti
scorza di limone grattugiata
mezzo cucchiaino di cannella
mezza bustina di lievito per dolci.

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Mescolare gli ingredienti uno alla volta secondo l'ordine.
Infornare a 180° in forno caldo.

* semplicemente *






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12 settembre 2017

Spaghettoni cipolla rossa e bottarga




Eccomi.  Il mio è un ritorno lento.
L'estate è stata lunga, calda, tremenda, almeno per me. Ma ora è arrivato il fresco di settembre che invita ancora a godere dell'aria aperta. Questo è il sole che mi piace. Quello che mi permette di restare sdraiata ancora un pò sul divano e appisolarmi, senza sentire nè freddo nè caldo. Al punto giusto insomma. E' il periodo delle partenze dei figli, che finalmente ti regalano un pò del loro tempo e restano con te, nel silenzio di un pomeriggio, per parlare, scherzare insieme o leggere un libro all'ombra del gazebo. Quest'anno si sono autoinvitati anche due gatti, che ci hanno fatto compagnia, e ci hanno insegnato a vivere. Con la loro riservatezza, il loro modo di godere di un raggio di sole e di non dare confidenza  oppure di donare tutte le coccole del mondo, facendo le fusa intorno alle nostre sdraio, ma solo se lo decidevano loro. E così Rocco e Giulietta sono entrati a far parte della nostra famiglia, almeno per ora. Poi decideranno se restare o no.

Quindi è un momento di famiglia tenuta stretta stretta, ma che sta per dividersi in strade diverse. Chi all'università, chi al lavoro. Ognuno ai propri progetti di vita.
E va benissimo così. Quest'anno abbiamo fatto il pieno di abbracci e siamo pronti per ricominciare a correre.




Dai viaggi dei nostri figli sono arrivati doni, confetture da mangiare con i formaggi e lard d'Anard dalla valle d'Aosta, pane carasau e bottarga dalla Sardegna e noi abbiamo comprato quantità importanti di speck, di polenta e funghi porcini dal Trentino Alto Adige. Quindi, attenti alla dieta che è già ricominciata, ci regaliamo una tantum dei piatti peccaminosi, ma che ci fanno sentire però ancora in vacanza e felici.

Questi sono dei golosissimi e veloci spaghettoni con cipolla rossa e bottarga, preparati alle due di un pomeriggio, seguito da una pennica silenziosa tra i veli del nostro trullo.



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Spaghettoni cipolla rossa e bottarga

Ingredienti (per due persone)

una cipolla rossa grande
100 g circa di bottarga (dipende da quanto è salata)
4 cucchiai di olio extravergine di oliva
una noce di burro (facoltativa)
160 g di spaghettoni
sale
pepe nero macinato al momento

Procedimento

Pelare la cipolla e affettarla finemente. 
In una padella versare l'olio (e se volete anche il burro). Aggiungete le cipolle e farle cuocere dolcemente a fuoco medio basso. Non devono soffrigere ma appassire.
Nel frattempo cuocere gli spaghettoni in acqua bollente salata.
Con un minipimer ridurre una metà delle cipolle in una crema. 
Grattugiare la bottarga e versarla nella crema di cipolla. Assaggiare per vedere se va bene di sale.
Scolare gli spaghettoni, conservando un pò di acqua di cottura e versarli nella padella. 
Amalgamare su fiamma bassa.
Macinare del pepe nero al momento.
Un filo d'olio ancora e servire. 
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