17 giugno 2009

Sciroppo di amarene


Quando penso alla mia infanzia, mi ritornano alla mente solo torride estati e donne indaffarate a preparare latte di mandorle, pesche sciroppate e sciroppo di amarene. E quest'ultimo veniva servito in caraffe piene di ghiaccio e amarene sia quando venivano gli ospiti in campagna, sia per dare ai bambini 'una cosa buona e fresca' da bere e da mangiare (e si, perchè alla fine si mangiavano le amarene con il cucchiaino...).
Inoltre venivano usate anche per insaporire le torte giganti fatte con pandispagna e crema. Si diluiva lo sciroppo in un pò di acqua e questa era la 'bagna' per il pandispagna e poi qua e la si lasciavano cadere sulla crema, tante amarene succulente e colorate.
E dopo tanti anni, ora sono io che continuo a preparare il mio barattolino di amarene e sciroppo da servire sulle macedonie, sui gelati, nelle torte antiche, e, d'estate, con ghiaccio e menta.

Sciroppo di amarene

- 1 kg di amarene
- 1 kg di zucchero

Snocciolare le amarene e mescolarle in una coppa con lo zucchero. Lasciarle riposare per una notte o al massimo un giorno, finchè si scioglie tutto lo zucchero nel succo delle amarene.
Quindi mettere il tutto in un tegame alto e mettere sul fuoco.
Quando si forma la schiuma, eliminarla, alzare per 10 minuti il fuoco e poi riabbassare.
Quindi spegnere e versare nei barattoli precedentemente sterilizzati.
Volendo essere sicuri che durino a lungo, farli bollire a bagno maria.

Per preparare la bibita fresca mettere due o tre cucchiai colmi di amarene e due cucchiai di sciroppo in un bicchiere pieno di ghiaccio e aromatizzare con foglie di menta (se gradita...).
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15 giugno 2009

Sogno di una notte di mezza estate...

Giornata al mare. Su una splendida spiaggia di sabbia bianca e il mare turchese. Qui da me in Puglia, c'è anche questo. Non solo campagna, la mia campagna, non solo cibo buono, ma anche uno splendido mare, da scegliere in base al vento e alla propria voglia.
E dopo una giornata trascorsa con i propri amici, a raccontarsi di tutto, a ridere e parlare (invidiosi) della parmigiana dell'ombrellone accanto, ripromettendosi che la prossima volta, chissenefrega, la portiamo anche noi, che con questi cocomeri e quest'anguria, facciamo i fighetti, comunque non in linea, ma con la faccia disperata e nello stomaco solo acqua......
Dicevo, dopo una giornata di vani tentativi di leggere il mio libro, di entrate e uscite in un'acqua meravigliosa, di sole infuocato per tre lucertole del gruppo e di ombra ostinata per me che ho la 'pelle di luna' (se se....), come si può concludere la vacanza?
Ma ovviamente davanti ad un piatto di spaghetti con i frutti di mare e un (magari uno!!!) buon bicchiere di birra ghiacciata, in un ristorante romantico sul mare, con una vista mozzafiato, solo noi, i quattro amici che a detta di qualcuno potrebbero organizzare un seminario su 'Come Godersi la Vita'.

Insomma al clou di questo vero ... sogno di una notte di mezza estate.... abbiamo sospirato..... 'e chi ci ammazza a noi?......'. Beati noi!!!!!



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12 giugno 2009

Parmigiana leggera di melanzane

Promissio boni viri est obligatio.
In questi giorni sto mantenendo le promesse fatte a qualche amico blogger durante le nostre comunicazioni scritte nei commenti. Ieri il pane raffermo per Mammazan e oggi la parmigiana leggera per Gunther.
Io non amo trascorrere ore e ore in cucina e tutti i miei pranzi, anche i più complicati, non richiedono più di un'ora di preparazione. Sincronia, concentrazione, silenzio intorno e velocità di esecuzione. E ovviamente cinque fornelli tutti accesi e due mani che lavorano ognuna per conto suo.
La parmigiana richiede un certo impegno, non solo di tempo ma anche di digestione, anche se indiscutibilmente è una delle cose più buone da infilare nel panino.......E io ho sperimentato questa ricetta che risulta essere poco anzi per niente impegnativa, veloce, economica e gustosissima.

Parmigiana leggera di melanzane

- Melanzane
- mozzarelle
- olio extravergine di oliva
- pomodori pelati
- origano
- basilico
- alloro
- sale

Lavare accuratamente le melanzane e tagliarle a fette facendo attenzione a lasciarle attaccate due per volta da un angolo. Infatti in questa 'sacca' si inserirà la mozzarella tagliata a fettine.
Foderare una pirofila con carta da forno e creare una base di pomodori pelati. Spolverizzare con origano e pezzetti di alloro.
Adagiare i fagottini di melanzane e coprirli con un pò di pomodoro pelato, origano e una foglia di basilico. Spolverizzare un pò di sale e irrorare con un filo d'olio d'oliva.
Coprire con un foglio di carta stagnola e infornare a 220° circa per circa un quarto d'ora, giusto il tempo di far creare un pò di umidità e con questa portarla a cottura.
Alla fine togliere la stagnola e far gratinare un pò...

Fatemi sapere .....

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11 giugno 2009

Il pane raffermo


Oggi si parla di pane. Di pane raffermo che si trasforma. Di pane che non si dovrebbe mai buttare via. Quando ero piccola mi hanno insegnato che si da un bacio al pane prima di metterlo nella spazzatura, se proprio non si può riusare perchè con un pò di muffa. Ma mi hanno anche insegnato che non si dovrebbe mai arrivare a questo, perchè il pane è sacro e serve sempre.

Quindi quando è ormai raffermo, si può grattuggiare con uno dei mille elettrodomestici che abbiamo in casa e utilizzarlo per le cotolette, per fare le polpette di carne, per gratinare verdure ecc....


Oppure lo si può ammollare in acqua o latte e preparare mille altre cose. Basta avere un pò di buona volontà e voglia di pasticciare.
Seguendo l'ispirazione ho deciso di approfittare del pane raffermo di questa settimana e preparare due ricette facili, veloci ed economiche: le polpette di pane e uova e la frittata di pane.

Polpette di pane e uova

- Pane raffermo
- uova
- formaggio grattuggiato un pò piccante, tipo Rodez
- aglio
- prezzemolo
- sale e pepe
- olio per friggere

Mettere in ammollo il pane raffermo in acqua tiepida e aspettare che diventi morbidissimo. Strizzarlo e sbriciolarlo in una coppa. Aggiungere il formaggio, sale e pepe, l'aglio e prezzemolo tritatim, le uova e amalgamare il tutto, fino a raggiungere una consistenza morbida.
Se non si gradisce l'aglio tritato, lo si può bucherellare con una forchetta e lasciarlo intero, giusto il tempo di fare insaporire l'impasto e poi lo si può togliere.
Far riscaldare l'olio e versare a cucchiaiate l'impasto. Girare per far cuocere da tutte le parti le polpette e poi scolarle su un foglio di carta assorbente.
Sono buonissime già così, ma volendo si possono immergere in un sugo leggerissimo di pomodoro.


Frittata di pane

- pane raffermo
- uova
- formaggio grattuggiato un pò piccante, tipo Rodez
- aglio
- prezzemolo
- sale e pepe
- olio per friggere
- pangrattato

- zucchine
- pancetta affumicata


Mettere in ammollo il pane raffermo in acqua tiepida e aspettare che diventi morbidissimo. Strizzarlo e sbriciolarlo in una coppa. Aggiungere il formaggio, sale e pepe, l'aglio e prezzemolo tritati, le uova e amalgamare il tutto, fino a raggiungere una consistenza morbida.
Rosolare con un pò d'olio la zucchina tagliata a cubetti e la pancetta affumicata.
A cottura ultimata unire al resto degli ingredienti e mescolare. Versare in un tegame da forno unto e spolverizzare con un pò di pangrattato.
Cuocere in forno a 200° fino a doratura.
Servire calda o fredda a piacere.


Come vedete il pane si unisce al pane, ed è sempre un'armonia di sapori...
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3 giugno 2009

marmellata di ciliege


Innanzitutto desidero ringraziare di cuore tutti coloro che mi hanno fatto gli auguri per il mio compleanno..... Mi sono sentita avvolta davvero da un grande calore e mi questo mi ha fatto sentire davvero bene. Il blog per me è stata una bellissima scoperta, poichè mi ha fatto conoscere tante persone speciali con le quali, pur provenendo da percorsi diversi, si è creata un'intesa. Provvederò quanto prima a preparare un dolce, anche perchè il 6 giugno festeggio il primo compleanno del mio blog. Quindi ne approfitto e facciamo un'unica festa. Un abbraccio a tutti e ancora grazie.

E ora veniamo ad oggi.....

Finalmente una temperatura ideale per rilassarsi un pò. Le ciliege sono pronte e mature e allora ci si da fare per raccoglierle e preparare la marmellata. Infatti questo tipo di marmellata non può mancare a casa mia, visto che il mio dolce preferito è proprio la crostata di marmellata e ricotta....
Ho conosciuto degli amici che mi chiedono ricette e procedimenti per i dolci e anche per la marmellata.
Quindi questo post è un ... appuntino per chi volesse imparare a fare la marmellata di ciliege (ma si scriverà indifferentemente ciliege o ciliegie? boh!) con poco zucchero.

Marmellata di ciliege

- 1 kg di ciliege mature
- 200 g di zucchero

Lavare le ciliege ed eliminare il picciolo. Togliere anche tutti i noccioli e metterli da parte (per una sorpresa finale (*)), possibilimente con le mani e non con la macchinetta, altrimenti si rischia di far saltare un dente per qualche nocciolo dimenticato.


Mescolare ciliege e zucchero e lasciarle riposare per 1 ora circa, in un tegame di acciaio, con i bordi alti.


Metterle a cuocere a fuoco lento. Schiumare di tanto in tanto e lasciar cuocere, possibilmente senza girare mai.


Non far asciugare molto il liquido perchè si rischia di ottenere una marmellata dura come la pietra, anzi lasciarla abbastanza liquida, poichè a freddo si rapprende.
Farla quindi raffreddare e valutarne la consistenza. Se la si desidera ancora più densa far continuare la cottura, altrimenti versarla in barattoli piccoli e sterilizzati. Tappare e farli bollire a bagnomaria. Mettere l'etichetta con la data e decorare a piacere.

(*) Ho trovato un sito dove si vendono dei cuscini di tutte le misure pieni di ... noccioli di ciliege. Ho scoperto che mettendoli nel microonde si riscaldano e sostituiscono la borsa dell'acqua calda, oppure mettendoli nel freezer, rinfrescano al bisogno. Non è incredibile? Magari come al solito tutti lo sapevano ed io sono l'ultima.....
E allora ho lavato abbondantemente i noccioli e li ho messi ad asciugare al sole, così mi faccio anch'io questo cuscino ... termico. Vedremo un pò...


Però io non ho aspettato... come si fa a resistere davanti alla marmellata calda? E allora l'ho provata subito, su una fetta di pancarrè integrale tostato, con un bel pò di burro.
Mamma miaaaaaa.......


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