29 ottobre 2021

Cavatelli, ceci e cozze

Cosa non si fa per i figli?

Mio figlio è tornato a casa per il ponte di novembre. Da quando lavora fuori casa, ogni giorno mi racconta con grande entusiasmo storie di incontri di lavoro, di sogni appena iniziati, di primi obiettivi raggiunti, di un lavoro che gli piace tantissimo, di colleghi/amici con cui sta bene. Mi parla di pranzi al bar, di cene veloci di quando la sera, stanchissimo, torna a casa, e non ha molta voglia di cucinare.
Della nostalgia dei piatti di casa e dell’impossibilità di prepararli. Prima di tornare mi dice ‘mamma mi faresti i cavatelli con ceci e cozze, piccanti, per quando torno?’.
E figurati se non te li faccio, gli dico!
.
E così oggi ho mantenuto la promessa.
Come le donne di una volta, ho subito messo a riscaldare un po’ di acqua e messo sulla spianatoia dell’ottima semola rimacinata del @molinomoras che avevo in dispensa. Ho mescolato con una forchetta, per evitare di scottarmi le mani e ho formato una palla consistente, non morbida, da lasciar riposare fintanto che preparavo il condimento e mettevo l’acqua a bollire. Poi ho steso un ‘serpentello’, tagliato piccoli pezzi che ho poi trascinato con la lama piatta di un vecchio coltello di mamma. E così, uno dopo l’altro ho fatto i miei #cavatelli , orgoglio delle tavole pugliesi. Ma il segreto è anche usare una semola di qualità, e questa lo era eccome. L’impasto ottenuto era liscio, elastico e profumato. Davvero buona. Fra qualche giorno la userò per il pane o una piccola #focacciabarese . Poi vi dirò.
Se volete vedere come si preparano i cavatelli vi lascio un video su instagram.

Intanto qui vi lascio la ricetta per preparare questo piatto davvero, davvero interessante.

(adv x Molino Moras)

Cavatelli, ceci e cozze

ingredienti: 

(per due persone)

- 200 gr di cavatelli

- 200 gr di cozze sgusciate con la loro acqua

- 150 gr di ceci precotti

- due cucchiai di olio extravergine di oliva

- due spicchi d'aglio

- 6, 7 pomodorini ciliegino

- prezzemolo

- peperoncino o pepe


Procedimento:

- Preparare l'acqua per cuocere i cavatelli.

- in una casseruola capiente versare l'olio e gli spicchi di aglio schiacciati

- aggiungere i ceci scolati e far amalgamare a fuoco dolce

- quando i ceci saranno teneri, aggiungere le cozze con la loro acqua

- nel frattempo cuocere i cavatelli che avranno bisogno di pochi minuti

- scolare i cavatelli e versarli nella casseruola del condimento.

- amalgamare per un paio di minuti, aggiungere un filo d'olio e del peperoncino secondo il proprio gusto

- aggiungere del prezzemolo tritato e servire






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30 settembre 2021

Muffin di sfoglia alla crema di nocciole

Bisognerebbe eliminare dal proprio vocabolario e dalla mente le parole antipatiche,  quelle che fanno venire il cattivo umore. La parola #dieta è una di quelle. Fa pensare a privazioni, sofferenza e soprattutto a desideri repressi. Io sto seguendo un’alimentazione che prevede zero zucchero, porzioni ridotte, molta verdura, pochi carboidrati. Insomma lo sappiamo come sono le diete. I risultati si cominciano a vedere ma come al solito ogni tanto viene fuori il desiderio scatenato. Voglio il muffin, voglio la Nutella, voglio la bisteccona alla Bismarck… e così via.
Io non sgarro ma mi deprimo un po’.
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14 giugno 2021

Torta alle albicocche

Bisogna cogliere al volo le occasioni della vita. E non pianificare un futuro molto lontano. E così possono succedere cose belle. Oggi all’ora di pranzo ho avuto il piacere di aprire la porta di casa e trovare una sorpresa. Amici che passano a salutarti e si improvvisa all’aperto immediatamente un pranzo veloce con quello che c’è. Un aperitivo tanto desiderato da più di un anno ormai con tartine fatte al volo, due penne ‘alla Norma crudaiola ‘ una tiella al forno di carne e patate, un piatto di ciliege e, mentre si aspetta il caffè, metto in forno la mia torta portafortuna ‘senza bilancia’ alle albicocche con granella di zucchero per fare la crosta croccante. E via a risate dimenticate, al tempo che vola, come se niente fosse successo. Ma sappiamo bene che non è così. Siamo cambiati, ma la voglia di stare insieme resta dentro. E per gli abbracci dovremo ancora aspettare.

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12 aprile 2021

Crostata con fragole e crema pasticcera

Sono sempre più contenta di essere travolta dall'entusiasmo per le ricette facili. Sia perchè le amo anch'io e ogni volta ho sempre il timore di pubblicare qualcosa di scontato, in mezzo al mare magnum di ricette splendide, sia perchè significa che forse rendo un 'servigio' a chi vuole cominciare da zero e ha bisogno proprio di semplicità. 

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25 febbraio 2021

marmellata di arance (gelatina)


 Mi direte, ma ancora? 

Ebbene si. Questa storia della ricerca della marmellata di arance come dico io finalmente ha trovato le sue risposte. Ho cercato le diverse ricette e finalmente ho trovato quelle che cercavo. E si perchè a me non ne piace solo una, ma diverse. Quella cremosa, aspra, con le scorze e la polpa, e quella tipo gelatina tipo quella dell'ikea per intenderci, trasparente e luminosa come l'ambra. 

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21 febbraio 2021

Torta di mandarini

Io amo le ricette semplici. Quelle facili facili della serie metti tutto dentro e gira, per intenderci. È il dilemma che mi porto dentro fin da piccola, quando mia madre prendeva un’unica ciotola, metteva tutti gli ingredienti e con un semplice mestolo di legno preparava delle torte strabilianti. 

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5 febbraio 2021

Marmellata di arance e limoni

Ce l'ho fatta.

Sono seduta e ora vi racconto.

La marmellata di arance è da sempre oggetto di ricerca e di studio. Tutti la vogliono come quella confezionata, trasparente e dorata, oppure con quella nota aspra che fa tanto fattaincasa, ma, addentrandosi nella miriade di ricette della rete o di vecchi libri fidati, il risultato non è mai quello desiderato.

A meno di fare la gelatina di arance con la tanto disprezzata pectina comprata, il risultato non è mai abbastanza trasparente ed elegante. Viene sempre fuori una marmellata arancione carico/scuretto, oppure a crema giallina, e così via.

Nel tempo si accumulano ricette su ricette, storie su storie che passano di bocca in bocca. 

Quando ho comprato con entusiasmo i miei bei 15 kg di arance biologiche e i 5 kg di limoni e quando ancora ho ricevuto altri 3 kg di limoni, dopo il primo entusiasmo sono andata nel panico.

ma poi ho deciso di concentrarmi, studiare e procedere.

La ricetta ve la racconto, partendo da 1 kg di arance e 500 gr di limoni. 

Ho messo da parte un'arancia e ho eliminato a tutte le altre e a tutti i limoni le bucce  con un pelapatate, così da non utilizzare la parte bianca.

Ho messo le bucce in acqua per un giorno,  cambiando l'acqua ogni tanto e facendo aspettare in frigo gli agrumi pelati.

Il secondo giorno ho eliminato la parte bianca di arance e limoni.

Ho tagliato a fettine sottili l'arancia intera, tutta la polpa delle altre, ho messo da parte i semi con la parte bianca.

Ho messo la parte bianca e i semi in una garza che ho legato con uno spago da cucina.

Ho tagliato a striscioline sottili le bucce.

In una pentola alta ho messo le bucce, la polpa, e la garza. 

Ho coperto il tutto con acqua e ho messo sul fuoco a sobbollire.

Quando le bucce sono diventate tenere ho aggiunto 500 gr di zucchero e ho continuato la cottura per circa 2 ore, eliminando la schiuma che si formava di tanto in tanto.

Ho tenuto la fiamma medio bassa.

Ho controllato dopo due ore il livello di cottura versando un pò di liquido su un piattino freddo di freezer, tenendo presente che, se fosse stato liquido avrei dovuto continuare la cottura.

Infatti così è stato e ho continuato ancora per una mezz'ora.

Ho eliminato la garza, dopo averla strizzata ben bene.

Ho versato la marmellata nei barattoli precedentemente sterilizzati, chiuso e capovolto.

Per eccesso di zelo ho fatto bollire comunque a bagno maria per 20 minuti i barattoli. 

Dopo 48 ore ho potuto finalmente vedere la marmellata immobile nel barattolo. Fino alla fine ho sempre avuto il timore che non si sarebbe solidificata abbastanza. E invece è diventata proprio come desideravo.

Il sapore di questa marmellata non è dolcissimo, ma tendente alla frizzantezza energizzante del limone. E questo io l'adoro. 

Il procedimento è questo, ma per il sapore finale dovrete decidere voi se preferite più verso l'arancia o verso il limone.

E ora tocca a voi. 




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3 febbraio 2021

Focaccia con i carciofi di Celestina




Ci sono due cose che mangerei sempre, ad ogni ora del giorno: i peperoni e i carciofi.

D'altro canto la nostra tradizione pugliese mi regala talmente tante ricette, tutte buonissime, ma soprattutto dei prodotti della terra così profumati, che posso gustarli anche senza cuocerli. Fin da bambina ho imparato da mia madre ricette squisite e procedimenti che richiedono manualità. Anche solo pulire il carciofo può essere considerato un'attività di economia domestica, poichè per arrivare al cuore, si rischia di buttarlo tutto. E' un pò come il discorso che faccio sempre sulla pulizia delle cime di rapa o dei broccoli: Per arrivare alla cima devi cercare anche di recuperare il resto. E nei carciofi c'è tutto un procedimento per la 'sfogliatura' che ti consente di recuperare la parte tenera delle foglie che butti. Ma questo è oggetto di un video dimostrativo. 

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1 febbraio 2021

Ossobuco e risotto alla milanese

 Il potere  evocativo del cibo. Ovvero come sentirsi a Milano, solo chiudendo gli occhi e assaporando un piatto che ho mangiato solo una volta a Piazza Duomo. E' successo forse tre anni fa, credo di averlo già raccontato. Passeggiavo da sola a Milano, in Galleria. Quando viaggio mi piace dedicare un po’ di tempo passeggiando in solitaria tra stradine, negozi e bar, cercando di cogliere lo spirito di un luogo. E passeggiando nel grigio e nel freddo di Milano la mia attenzione fu attratta da un ristorante con gazebo, pieno di luci calde e gente che mangiava serenamente. Decisi di entrare e pranzare li. E ordinai curiosa il mio primo risotto con ossobuco. Mi arrivó un piatto enorme, profumato e caldo. L’assaggiai e mi commossi. Come mai avevo aspettato tanto prima di fare la conoscenza con questa fantastica ricetta? Ad occhi chiusi mangiavo e sorridevo stupita, dispiaciuta solo di non poterlo condividere con qualcuno, tanto che ad un certo punto aspettai che tornasse il cameriere per dirlo almeno a lui. 

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23 gennaio 2021

Focaccia pugliese


Ce l'abbiamo fatta. Ieri è stata una giornata fantastica. A grande richiesta ho organizzato una diretta per preparare in compagnia la mitica focaccia pugliese, indimenticabile ricordo di chi passa dalla Puglia. 
Molte volte mi è stato chiesto di fare un video, un tutorial, ma non ci sono mai riuscita, e così ho detto, ma si mi butto e mi sono buttata. 
Eravate tantissimi davvero ieri, almeno rispetto al solito, e la cosa mi ha fatto piacerissimo. Inoltre subito dopo mi avete scritto in tanti che vi è piaciuto mettere le mani in pasta con me e che vi siete divertiti e che, soprattutto, le millemila focacce che avete preparato sono venute tutte buonissime. 
Evviva! allora funziona davvero questa ricetta.
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