26 maggio 2016

Viaggio in Cornovaglia (parte prima) e la zuppa di verdura

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O mamma quanto tempo è passato dall’ultimo post…. Ma ho la giustificazione pronta. Sono stata in viaggio, un bellissimo viaggio che mi porto ancora addosso e dentro e non riesco a staccarmi dalla voglia di tornare indietro….in Cornovaglia. Io e mio marito amiamo viaggiare avendo solo un itinerario di massima e decidiamo di fermarci quando ne abbiamo voglia e in un posto che ci piace. E questo rende sempre i nostri viaggi davvero sorprendenti, ricchi di scoperte e di tempi che ci cuciamo addosso.

Abbiamo visitato tanto, 1600 km in 8 giorni, a bordo di una cinquecento bianca con tettuccio. Armati di un picclo trolley, uno zainetto, macchina fotografica e Iphone sempre pronti. Anche ad essere spenti in momenti davvero emozionanti, di quelli in cui vuoi solo goderti il paesaggio intorno e basta.

Andrò con ordine. Vi elenco le tappe che abbiamo fatto, ma vi parlerò solo di quelle che ci sono piaciute di più e delle cose buone che abbiamo mangiato e che vorrei condividere con voi. Ovviamente per le ricette mi sono adeguatamente documentata con gli abitanti del posto, con gli chef e acquistando libri … Vedrete.

Primo giorno – Arrivo a Londra Stansted, Viene a prenderci Peter, il proprietario del B&B dove alloggeremo. Una casetta in cui mi sento come Alice nel paese delle meraviglie quando diventa grande e vede tutto minuscolo. Porte sghembe, lavandino microscopico, soffitto basso, arredato con grande gusto, letto comodissimo, caldo da morire, almeno per me.

IMG_4842IMG_4851 Insomma sono già felice così. Non vi dico a colazione il giorno dopo, allo stesso tavolo con tutti gli altri ospiti, dove si fa amicizia mentre ci si passa marmellate e burro e pane tostato… Felice come una bambina.

Partiamo…

Secondo giornoStonhenge, bello, enigmatico, la storia, semplice e da vedere. Ti senti in una strana dimensione spazio temporale, che non sai definire. Bisogna andarci per forza se passi di li.   Partenza per Exeter, su cui non mi soffermerò molto…..

stonhenge

Terzo giorno – attraversiamo il DEVON, che è bellissimo. Cominciamo a perderci tra stradine strettissime simili a quelle piccole strade di campagna che da noi sono i ‘tratturi’ ma che qui, sono le strade ‘ufficiali’  previste dal navigatore. Tutto intorno a noi alberi che, intrecciando i loro rami, formano gallerie magiche, narcisi, primule e giacinti anche nei boschi, come nelle favole. Viaggiamo e viaggiamo, tra colline coperte di erbe, perdendoci nel verde intenso e continuo, in strade lunghissime e tortuose, fino a raggiungere l’oceano.

Siamo a Tintagel, minuscolo paesino, che accoglie la leggenda di Re Artù, con le rovine di quello che un tempo deve essere stato un regno di favola. E salendo i tantissimi, ma davvero tanti e ripidi, gradini di roccia, saliamo sul punto più alto da cui, tra le pietre del castello e del villaggio di un tempo, si domina l’oceano infuriato. Erba, narcisi, vento gelido ovunque. Ma intorno anche tanta magia.

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Ci fermiamo a mangiare in un bel posto perchè dobbiamo anche festeggiare il nostro anniversario e scegliamo uno dei piatti che, ogni volta, mi fa sognare. La zuppa di verdura, ogni volta diversa perchè ‘dipende da quello che c’è al mercato’, per cui, per conoscerla meglio mi rassegno a non chiedere più la ricetta perchè la risposta è sempre quella e decido di comprare appena possibile il libro delle zuppe. Eccola qua. E mi fermo per ora, perchè la strada è lunga e potrei stancarvi…

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Zuppa di verdura

(per due persone)

- olio extravergine di oliva (nella ricetta inglese si usa il burro)

- un porro

- 4 coste di sedano

- uno spicchio d’aglio

- 4 patate grosse

- un litro di brodo vegetale (nella ricetta inglese si usa il brodo di pollo)

- sale e abbondante pepe nero

- panna

- timo (o prezzemolo)

Lavare e tagliare il porro e il sedano. Mettere il tutto a soffriggere in una casseruola con l’olio (o il burro). Far diventare morbido il tutto e aggiungere l’aglio schiacciato e le patate tagliate a cubetti. Far rosolare. Aggiungere il sale. Mescolare. Versare il brodo e far cuocere fino a quando le patate sono diventate morbidissime. aggiungere la panna e il pepe macinato. Deve essere abbondante perchè il sapore finale deve essere piccante. Con un minipimer frullare il tutto. Servite con timo (o prezzemolo tritato)

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