17 aprile 2013

Insalata di spinaci crudi, fiori e straccetti di pollo al curry

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‘200 g di pollo, una fetta piccola di pane (o pangrattato), 200 g di verdura’ che ci fai? questo doveva essere ieri il mio triste pranzo. Ora il mio medico, in seguito ad una visita per problemi di ‘somatizzazione’ mi ha proibito il colore nero dalla mia vita, sul mio corpo, nella mia mente, intorno a me. Colori, colori, colori!!!!  Non ho ancora capito se si è trattato di una metafora neanche poi tanto velata! Voleva forse dirmi che dovevo allontanare i pensieri tristi dalla mia mente che, in automatico, mi fanno scegliere anche abiti neri? Io penso di scegliere il maglioncino e i pantaloni neri perchè … mi slanciano (se sento ridere, picchio), e invece non avevo capito niente allora! Era perchè in me soggiornavano pensieri bui!!!

Mah!

Allora ho messo insieme tutto quanto, i consigli del medico, il nero via, i colori dentro, pensieri positivi, colori intorno, campagna, fiori, erbe, verdura, pollo, pane, colori ancora, limone, olio. Color oro. La fame, tanta fame. Un pò di fantasia e il peccato capitale principale, cioè la gola, ed ecco qui cos’è venuto fuori. Un pranzo da regina, anzi meglio, da principessa, che mi fa sentire più giovane e fresca, che mi ha messo allegria e leggerezza, anche nel cuore.

Lo consiglio. Davvero.

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Insalata di spinaci crudi, fiori e straccetti di pollo al curry

- spinaci crudi, lavati abbondantemente foglia per foglia

- pochissimi pomodorini secchi (magari del Cilento!!!)

- Fiori commestibili (fiori di malva, di borragine, di camomilla… ecc)

- petto di pollo a fettine

- sale e curry o Sale di Cervia

- olio extravergine di oliva

- limone

Tagliare a listarelle il petto di pollo e versarle in una ciotola con del pan grattato. Farle ‘avvolgere’ ben ben dal pangrattato e disporle su un foglio di carta da forno in una teglia. Distribuire a pizzichi il curry e poco sale (oppure direttamente il Sale di Cervia). Cuocere a 200° finche diventano croccanti.

Nel frattempo lavare benissimo le foglie degli spinaci. Eliminare la parte centrale più dura e metterle in una insalatiera capiente. Spezzettare pochi pomodorini secchi e i fiori. Condire con un filo d’olio e il succo di limone. Distribuire nei singoli piatti e sistemare al centro di ogni piatto una porzione di straccetti di petto di pollo croccanti.

Volendo colorare questo piatto, ancora di più si possono aggiungere carotee julienne, pomodorini freschi, misticanza… ecc…. secondo il proprio gusto e tempo. Io avevo na fame e mi son fermata qui.

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13 marzo 2012

Paella di primavera

 

E ti alzi una mattina con mille pensieri nella testa. Come tutti in verità.
E ti accorgi che non riesci ad iniziare la giornata. Ti senti zavorra di te stessa. Con il caffè tra le mani stenti a fare l'elenco della giornata e una volta fatto stenti ad iniziare il numero uno.
E allora decidi di rimproverarti e ti dai gli ordini perentori. Alzati e cammina. E datti da fare. E metti in moto le energie e la positività.
Di fronte al dilemma 'oddioooooo, cosa preparo da mangiare oggi? e al vuoto della risposta, ho rimandato. Ho detto, vabbè ora esco e vado in giro e vediamo se con un pò di appetito mi viene anche qualche idea.
Ma sarà stata l'aria di primavera (fredda in verità), sarà stata la felicità di vedermi perfettamente sintonizzata sulla variabilità di questo mese che finalmente è proprio pazzerello, così come abbiamo imparato fin dalla scuola elementare.... mi è venuto in mente un sapore di sere d'estate in campagna di amici, un appuntamento (quasi) fisso di ogni agosto, intorno ad un fuoco di legna su cui si cucina un piatto bello e profumato, che sa di terra e di mare, di posti lontani, di viaggi caldi. Da mangiare in compagnia di tanti amici. 
Allora ho chiamato Sandro, che con Paola cucina questo spettacolo... e mi son fatta dare la sua ricetta.
E si, perchè di paelle ce ne sono mille e più... ma nemmeno a Barcellona o a Siviglia  ne ho mangiato una così. 
E alle 12,30 ho cominciato il progetto 'Paella di primavera'.
Fatta la spesa, tornata a casa, ho cominciato a preparare alle 13, e si, perchè quando mi metto in testa una cosa, me ne frego dell'ora.... (come una volta che ci è venuto il desiderio dei panzerotti alle 11 di sera... si, li abbiamo mangiati all'una di notte, ma vuoi mettere mangiare con desiderio?)
Bene.... non si può avere l'idea di quanto è venuta buonaaaaaaa, ma buonaaaaaaaaaaaa, scusa Sandro, ma posso dire più buona.... no,non si può dire, no... sennò perdiamo l'amicizia.
Però era buona davvero.
Provate voi ora a farla...


Paella di primavera
(per 4 persone)

- 2 seppie
- 8 gamberi grossi
- 8 pezzi di pollo (per le quantità regolatevi secondo la fame, se son grandi spezzettateli)
- 1 peperone rosso
- 1 peperone verde
- cozze ( io le ho messe già sgusciate perchè il mio pescivendolo le aveva aperte tutte)
- vongole (io non le ho messe, ma si mettono)
- paprika
- zafferano
- riso (io ho usato Arborio superfino)
- brodo quasi vegetale (carota, sedano, cipolla, pomodorini, patata, scarti di pollo, teste di gamberi)
- olio extravergie di oliva


Preparate il brodo e aggiustate di sale.
In una paellera o padella grande, versare l'olio e mettere a soffriggere i  pezzi di pollo. Aggiungere le seppie tagliate a strisce.
Aggiungere i peperoni tagliati a pezzi grossi e i gamberi. Questi ultimi fateli cuocere pochissimo e poi tirateli fuori e metteteli da parte.
Aggiungere il riso e far insaporire. Mettere poco sale, poichè il resto è contenuto nel brodo.
In un pentolino sciogliere lo zafferano e la paprika in un pò di brodo e versare nel riso.
Versare altro abbondante brodo (filtrato) e coprire di due dita il riso.
Coprire a metà la teglia e non toccatela più, lasciando cuocere tutto a fuoco medio.
Quando è giunto quasi a cottura il riso, aggiungere le cozze, le vongole e i gamberi.
Lasciate assorbire tutto il brodo e servire.

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9 marzo 2012

Ali di pollo croccanti con patate al rosmarino


Oggi parlo di umiltà. Con umiltà.
E' da tempo che dico che sto camminando sulla mia strada, liberandomi dalle cose superflue. Si ritrova spesso nei miei post questa esigenza. E piano piano anche le mie ricette stanno diventando essenziali e povere. 
Ma paradossalmente tutto ciò mi sta arricchendo dentro.
Sto accumulando amicizie e momenti di leggerezza che come palloni pieni d'aria mi riportano a galla quando sento di affondare.
Sto leggendo libri di storie che mi fanno compagnia, perchè simili alla mia.
Sto incontrando gente grata alla vita per quello che ha, soprattutto perchè ha riscoperto l'importanza delle piccole cose, e questo porta gioia.
La ricercatezza nel vestire, nel porsi come migliore degli altri, come più brava a cercare gli ingredienti rari per le proprie ricette, non mi appartiene.
La supponenza nello snobbare le scelte altrui e magari anche nel farsi la risatina ironica, o lo sguardo sorpreso con occhi sgranati dall'orrore davanti ad una margarina, la lascio agli altri.
Voglio essere più rilassata nell'accettare le cattiverie gratuite e dire 'pazienza'.
Anche perchè a spruzzare acido si rischia di corrodere la terra che ti circonda, e a rimanere sola con la corte che ti sei creata nel tuo castello, lasciando un mondo di amicizie fuori.
Le strade solitarie o con poche persone io le lascio a chi disprezza la folla allegra e caciarona di blogger incoscienti che mettono margarina nelle torte, mangiano maionese, o si preparano tartine con formaggi spalmabili non fatti propriamente dal contadino.
Non è buonismo stupido. E non è nemmeno un'altra forma di supponenza, come qualcuno sicuramente obietterà, ma qui poi si aprirebbe una diatriba infinita.....
E' solo un'esigenza di pulizia e di allegria. 
Ne ho bisogno come l'aria di una nuova stagione.

Ho preparato un piatto che costa poco, sembra povero, ma è buonissimo e porta davvero appetito e allegria  sia nelle giornate in cui hai poco tempo, sia nelle serate improvvisate con gli amici.
Lo condivido con chi passa di qui, proprio perchè sa di umiltà. 
Chissà che direbbe il pollo, vedendo che sto elogiando solo le sue alette e non la sua coscia tenera o il suo petto consistente e versatile.


Ali di pollo croccanti con patate al rosmarimo

- ali di pollo spuntate
-  pangrattato
- sale fino
- patate
- rosmarino
- olio extravergine di oliva
- vino bianco secco
- pomodorini

Spuntare le ali di pollo, privarle di eventuali filamenti e lavarle con un pò di vino bianco.
Asciugarle tamponando con carta assorbente da cucina.
In una coppa versare il pangrattato,  poco sale e le ali.
Tagliare a cubetti le patate, metterle in un recipiente con sale, un filo d'olio e il rosmarino.
In una teglia antiaderente sistemare da un lato le alette dopo aver eliminato il pane in eccesso, scuotendole, e dall'altro le patate.
Infornare a 220° e aprire il forno solo quando si intravede la crosticina sia sulle alette che sulle patate.
Aggiungere un pò di vino bianco e continuare la cottura fino a quando sarà evaporato.
A piacere si può anche accompagnare nel piatto con un'insalata di pomodorini e..... udite udite.... anche con un pò di maionese.......

Sento l'urlo dei salutisti, ma voi vedete la mia espressione di godimento?



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14 marzo 2011

Pollo erbe e colori

Stop. 
Voglio un fermo immagine sereno che copra le immagini che mi fanno scoppiare la testa e il cuore.
Non farò l'elenco di tutte le cose che mi opprimono il petto e mi fanno mancare il respiro. Questi giorni ce ne sono tanti di motivi. Non personali. Ma che riguardano il mondo intero, il nostro Paese, la nostra coscienza.
Non c'è niente per cui sentirsi felici, sollevati.
E' come se ci fosse una sorte di emergenza sociale, morale, politica e tutti fingiamo che non stia succedendo niente.
Rifiutare le evidenti catastrofi, negarle, ignorarle ... è forse un modo per sopravvivere? per difendersi?
Non lo so.... 
Però oggi in silenzio ho pregato... e mi son circondata di tutti i profumi e di tutti i colori che avevo, per non sprofondare nell'indifferenza nei confronti della vita.
Stop...

Pollo erbe e colori
- Coscette di pollo
- Olio extravergine di oliva
- cipollotti fresci (o 1 cipolla)
- spicchi d'aglio
- peperoni gialli e rossi
- capperi
- origano
- salvia, rosmarimo, timo, maggiorana, prezzemolo freschi
- sedano
- carota
- pepe nero in grani


In un tegame (meglio se di terracotta) mettere un filo d'olio e le coscette di pollo precedentemente tagliate a pezzi, lavate e asciugate.
Far rosolare da tutte le parti.
Nel frattempo tagliare le verdure e versarle nel tegame, con il pepe a grani e gli altri ingredienti. Salare, far rosolare ancora e coprire. Far cuocere per mezz'ora circa a fuoco medio.
Se si dovesse asciugare troppo aggiungere mezzo bicchiere di acqua e far continuare la cottura.
Servire con insalata fresca condita con limone.
E alla fine fare la scarpetta con le verdurine nel sughetto.
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12 luglio 2010

Riso con zafferano con verdurine croccanti e pollo al curry


L'esame di maturità è andato. E così anche il mal di stomaco e le tensioni che hanno caratterizzato gli ultimi giorni.
Hai voglia a fare la mamma non ansiosa, quella di cui vantarsi alla gente.... 'nooooooo io non sono apprensiva, ma noooo , ho i figli così autonomi.....  E poi devono imparare a camminare da soli. Queste sono le cose che fanno crescere..... Nooooooooo non sono come quelle mamme rompiscatole che vogliono andare a vedere l'esame del figlio oppure che gli stanno addosso dicendo continuamente -e studia, e studia, perchè non studi?, io non ti vedo mai sui libri, ecc...-'
Ebbene non è così. Lo so, lo so, molti sorrisini nasceranno ora sulle bocche di chi mi conosce. Io impegnata donna autosufficiente che si è sempre battuta per l'autonomia  non solo dei popoli, ma anche e soprattutto per la propria e per quella dei propri figli. Io che ho sempre rimproverato le mamme che sono un continuo controllo, telefonate, minacce ecc....
Ebbene... Sono stata malissimo nel periodo che ha preceduto l'esame orale. E non vi dico poi nell'ora in sui sapevo che si sarebbe svolta l'interrogazione.
Sapete quando viene a mancare la razionalità? che non riesci a fare più niente che ti giri in casa andando di stanza in stanza e dicendo 'perchè sono venuta qui? cosa dovevo prendere o fare?'. Fino a dire 'Basta, non ce la faccio più. Vado ad aspettarlo fuori dal liceo (n.d.r. il liceo è a 200 metri da casa mia!!!)'.
Poi al ritorno (aspettavo affacciata al balcone...) volevo solo vedere l'espressione del suo viso. Quando mi ha visto, conoscendomi,  mi ha fatto il solito scherzo di chi torna con la faccia triste, e io li volevo morire, ho pensato 'oddio, è andata male...'. L'ho aspettato con la porta aperta, con il piede che faceva pat pat impaziente e quando poi è arrivato è scoppiato a ridere e ha cominciato a ballare dicendo 'è finitaaaaaaaaaaaa, è finitaaaaaaaaaaaaaa'.
Mannaggia, quanto siamo sceme noi mamme. 




Riso con zafferano con verdurine croccanti e pollo al curry
(dose per una persona)


- un pugno di riso
- pistilli di zafferano (o in bustina)
- una fetta piccola  di petto di pollo
- una carota
- una costa di sedano
- 3 funghi champignon
- mezzo cucchiaino di curry
- un cucchiaio di olio extravergine di oliva




In una pentola alta far bollire l'acqua. Prima di versare il riso mettere nell'acqua lo zafferano. Salare e cuocere il riso al dente. Lavare la carota e il sedano e tagliarle a listarelle. Pulire i funghi e affettarli. Tagliare a tocchetti o striscioline anche il pollo. In una padella larga far soffriggere le verdure nell'olio. Mescolare e quando sono ancora croccanti aggiungere il pollo. Rigirare velocemente e, se necessario, portare a cottura aggiungendo un pò di acqua di cottura del riso. Scolare per bene il riso. 
Aggiungere il curry alle verdure e far insaporire. 
Servire il riso con sopra adagiate le verdure, i funghi e il pollo. E completare decorando con qualche pistillo di zafferano.

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21 giugno 2010

Insalata di pollo con cipolle rosse su letto di patate alle erbe

E' vero, arriva la pioggia, ma per me l'estate è cominciata due sere fa.
La bella stagione da noi è costellata da una serie infinita e instancabile di incontri nelle campagne dei nostri amici dove, a suon di corde di chitarra, si consumano allegramente note, canti a squarciagola e cose buone da mangiare e da bere. C'è una strana euforia che ci contagia durante i mesi di giugno, luglio e agosto, che ci fa trovare continuamente scuse e pretesti per organizzare nel giro di poche ore delle serate e nottate incredibili. Il piacere di stare insieme, in un abbraccio collettivo, si legge negli occhi che brillano e nell'allegria contagiosa che spesso ha fatto nascere in alcuni 'estranei invitati alla festa' la frase tra noi diventata famosa 'quanto si paga per entrare in questa comitiva?'.
Ma, si sa, le alchimie degli incastri che rendono perfetta l'armonia tra persone, è il risultato di anni di conoscenza, necessari per smussare gli angoli dei propri caratteri e renderli compatibili. Oppure di un'immediata chimica sconosciuta che ti permette di allinearti subito allo spirito di gruppo.

Quindi è iniziata la serie delle serate estive 2010 nella mia nuova campagna. Ho preparato antipasti e  ricette da barbecue che posterò a puntate e che hanno incontrato il favore entusiasta dei miei amici. 
Cibo a parte, avrei voluto fotografare i volti e gli occhi sorridenti di tutti per conservare non solo dentro di me, il piacere che aleggiava, tangibile ad ogni sguardo.
C'è stato un momento in cui ho sentito dentro di me la completezza di un momento di felicità, in cui senti di non desiderare altro, perchè tutto quello che vuoi è intorno a te.
Le persone che ami, che desideri, gli amici, il cibo semplice e buono, una sera d'estate perfetta e un cielo di stelle a cui rivolgere lo sguardo e i pensieri e perdersi.

Foto gentilmente concessa da Anonimo Domenico (invitato alla cena...)
 
Insalata di pollo con cipolle rosse su letto di patate alle erbe

- petti di pollo interi
- patate
- cipolla rossa
- aceto bianco
- olio extravergine di oliva
- zucchero
- salvia 
- rosmarino
- basilico
- aglio
- sale e pepe


Lessare le patate con la buccia. 
Tagliuzzare la salvia e il rosmarino, unire sale e pepe e corpargere con il trito ottenuto i petti di pollo. Coprire con la pellicola e porre in frigo fino al momento della cottura. 
Affettare sottilmente la cipolla rossa e coprirla con aceto bianco e qualche cucchiaino di zucchero.  
Preparare l'emulsione al basilico frullando un pezzettino d'aglio, l'olio e un bel mazzetto di basilico fresco. Salare.
Al momento di far cuocere il petto di pollo sul barbecue, avere cura di spennellarlo ogni tanto di olio, aiutandosi con un mazzetto di rosmarino. 
Preparare in un piatto di portata le patate lesse affettate, le cipolle rosse sgocciolate, i petti di pollo sfilacciati o tagliati a fetta e cospoargere il tutto con l'emulsione al basilico.


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