Bisogna cogliere al volo le occasioni della vita. E non pianificare un futuro molto lontano. E così possono succedere cose belle. Oggi all’ora di pranzo ho avuto il piacere di aprire la porta di casa e trovare una sorpresa. Amici che passano a salutarti e si improvvisa all’aperto immediatamente un pranzo veloce con quello che c’è. Un aperitivo tanto desiderato da più di un anno ormai con tartine fatte al volo, due penne ‘alla Norma crudaiola ‘ una tiella al forno di carne e patate, un piatto di ciliege e, mentre si aspetta il caffè, metto in forno la mia torta portafortuna ‘senza bilancia’ alle albicocche con granella di zucchero per fare la crosta croccante. E via a risate dimenticate, al tempo che vola, come se niente fosse successo. Ma sappiamo bene che non è così. Siamo cambiati, ma la voglia di stare insieme resta dentro. E per gli abbracci dovremo ancora aspettare.

14 giugno 2021
16 novembre 2011
La mia torta portafortuna
Fuori dalla finestra non c'è ancora la luce piena del giorno. C'è quella nebbia del primo mattino che ti accompagna nella graduale messa a fuoco di quello che sta per cominciare.
E' un passaggio sfuocato e mixato tra i pensieri della notte e i progetti del giorno.
E quanti!.
Sono andata a dormire tardi stanotte, alle 2,30, per preparare pacchi da spedire, valigia per partire, provviste per chi rimane, casa da sistemare.
Stamattina avevo fretta di alzarmi e cominciare. Ed ora, davanti alla mia colazione, penso che la mia tavola è piena di fiori e cose buone. Fiori sul piatto, sulla tazza del lattecaffè, sulla zuccheriera, perfino il sottopentola della caffettiera è fatta di fiori. E nel piatto un dolce che ho preparato ieri sera, proprio per questa partenza.
E' un dolce che ha una sua storia. Sembra quasi che abbia il potere di trasformare in realtà i miei desideri.
Venne fuori da idee di varie ricette, dal procedimento classico di una ciambella misto ad una torta di mele, fu arricchita dalla frutta che avevo allora sulla tavola, e completata dalla brillante idea di una copertura croccante. Per unire dolce e acre, morbido e croccante. Ed è nata per festeggiare la realizzazione di un mio grande sogno. Poter avere, dopo 50 anni, un pezzetto di terra tutto mio e una stanza dove fermarmi in pace a pensare e a godere dei miei amici.
Questa storia che sa di serenità, io l'ho raccontata tempo fa ad un evento cui ho partecipato, dove ci sono incrociate altre storie, tutte bellissime, di persone che hanno avuto il piacere di condividere e donare anche racconti molto personali e a volte dolorosi. E' nata una cosa bella, che ogni tanto succede nella vita. Una perfetta armonia e voglia di stare insieme e raccontarsi. Ognuno con le sue parole, ognuno con il suo dolce.
Da questo incontro, a sorpresa, è nato un libro, di ricette e di storie, nato per supportare storie di dolore e di speranza che ogni giorno sono intorno a noi.
E' un progetto semplice ma intenso e vero, che cerca di aiutare la ricerca sul cancro a ridare speranza a chi ha bisogno di credere nel futuro.
E' gente che si racconta e condivide i racconti di vita vera di chi soffre.
E' un rimboccarsi le maniche, magari con poca cosa, solo parole, senza gridare, con umiltà, per aiutare a togliere il fango dal cuore, che come nelle peggiori alluvioni, porta via le speranze e i progetti di tante vite.
E ognuno fa quello che può.
Scrivendo storie, cucinando un dolce, presentando a Roma e Milano questo libro che spero venda tante copie.
Oggi parto e raggiungo le donne che hanno contribuito a questo progetto e l'azienda che ha supportato l'idea geniale di Claudio Iannetta, responsabile digital marketing di Vallè Italia e promotore dei format "C'è torta per te" di Vallè.
Clicca QUI per la pagina dove trovare tutte le informazioni sugli eventi che si svolgeranno domani 17 a Roma e dopodomani 18 a Milano. Trovarvi li sarebbe meraviglioso!!!
Per chi non potesse venire alla presentazione il libro potrà essere acquistato anche online o nelle librerie Feltrinelli.
E ora mangio la mia torta, fatta apposta per inaugurare questo viaggio. E che spero, anche questa volta ci porti fortuna.
Torta croccante con cuore di albicocche
- 150 di zucchero
- 150 di Margarina Vallè + burro
- 3 uova
- 280 g di farina
- buccia grattuggiata di 1 limone
- 1 pizzico di sale
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bicchiere piccolo di latte
- albicocche (io le avevo congelate!!!!!)
- granella di zucchero
- zucchero a velo
In un pentolino far rosolare le albicocche tagliate in quattro con una piccola noce di burro e 1 cucchiaio di zucchero.
In una coppa lavorare la margarina e lo zucchero fino ad ottenere una crema morbida.
Grattugiare direttamente nella coppa la buccia di un limone.
Aggiungere uno alla volta le uova e poco a poco anche la farina e il pizzico di sale.
In un bicchiere di latte sciogliere il lievito per dolci e versarlo nell'impasto.
Imburrare e infarinare una teglia per dolci e versare l'impasto. Disporre sull'impasto le albicocche e 'pasticciarle' per incorporarle.
Spargere abbondante granella di zucchero e infornare a circa 200° fino a doratura.
Far raffreddare e spolverizzare di zucchero a velo.
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8 giugno 2011
La strada dell'indulgenza è lastricata di marmellata di ciliegie.
La strada per l'indulgenza è lastricata di marmellata di ciliege.
Ho accuratamente evitato di scrivere ieri il post su quello che sto facendo, altrimenti ne sarebbe venuto fuori un insieme di parolacce, di sbuffi, di battutacce sulle ciliegie e sui noccioli e sui piccioli, che già da sole come parole, si prestano....
Già la Pippi mi chiama 'la mia Marmellataia preferita', e mi sfotte, sapendo che io di pazienza ne ho non poca, ma POCHISSIMA in questi lavori manuali.
Basti pensare che ieri ho diligentemente separato le ciliegie in frutto, nocciolo, picciolo e vermetto.
E si anche vermetto, bianco e non rosa chissà perchè visto che mangia ciliegia, mah!.
Avevo davanti a me una 'sparatoria' di 5 coppe. Una per le ciliegie già lavate, una per i frutti denocciolati che diventeranno marmellata, li mor....cci loro, una per i noccioli che diventeranno cuscino per la cervicale, e che speriamo che funzioni, una per i piccioli che diventeranno liquore o alleneranno lingue ballerine, e una per i vermetti affezionati che, dato che noi le vogliamo biologicissime le ciliegie, non le 'pompiamo' manco con le cose consentite e quindi, ogni tanto si trova il vermetto della ciliegia, cicciottello, soddisfatto e addormentato proprio nella conchetta che fa il nocciolo.
Lui è davvero affezionato e lo devi staccare prima dalla sua culla e poi, visto che si affeziona subito al tuo dito, anche dal dito.... e così ti devi dotare di coppetta di acqua fresca dove, AD OGNI CILIEGIA, immergi il dito per far annegare il vermetto ciccione, che finalmente affonda, e vorrei vedere, con tutta la ciliegia che si è mangiato... poi dicono a me, che io non affondo nemmeno (anche perchè le balene galleggiano.... sarà il grasso? boh!)
Dicevo... e fate questo servizio per 10 CHILI di meravigliose ciliegie nere e grosse e mature che prima le guardi con ammirazione e vanto, visto che sono tue, e poi cominci ad odiarle, e vedi ciliegie ovunque.....
E poi quando la marmellata è pronta per essere imbarattolata, apri il frigo e ti accorgi che le albicocche ti stanno guardando con le lacrime agli occhi e allora le prendi e le spezzetti e le fai a marmellata pure quelle, tanto per non sentire che le ciliegie si e le albicocche no....
E fai bollire quintali di barattoli e ti scotti le mani, e imbarattoli tutto per benino e aspetti il giorno dopo per fare il bagno maria, sennò chi se la sente la mamma, che non lo capisce il metodo del barattolo capovolto e non si fida....
E quando ti sembra che il peggio sia passato ti ritrovi la miriade dei barattoli da sistemare .... dove? nel ripostiglio che aspettava proprio questo momento per farti notare che non c'è più posto da secoli e ..... ti tocca svuotare il ripostigliooooooooooooo......
e ora sono qui, in pausa (da lavoro non da meno...) per evitare di avere una crisi di nervi... perchè devo finire eh? e si, devo finire entro domani, costi quel che costi, anche la notte.
E giusto per far capire la foto.... PRIMA della marmellata di ciliegie e di albicocche, ci son state anche ... le fragoline per il fragolino e i peperoni sott'olio che abbondavano e si devono recuperare, e a meno che non ti vuoi fare la peperonata anche a colazione, ti tocca, da brava massaia, metterle da qualche parte sott'olio.
Ma giuro, giuro che appena finisco vado in un centro benessere e faccio 10 ore di massaggi dalla punta dei capelli alla punta dei piedi. Da punta a punta insomma, passando da tutte le colline, taaaaaaaaaante, del percorso.
Bene ritorno alla punizione divina del ripostiglio.
Alla prossima.
Ah dimenticavo .... la ricetta della marmellata di ciliegie la trovate qui.
27 giugno 2010
Torta croccante con cuore di albicocche
Racconto di un giorno di questa estate 2010.
Il calcio è andato. Il caldo anche.
C'è solo una danza di nuvole e sole e vento che ci regala a turno brivido di freddo, speranza di estate e turbinio di capelli sul viso.
Ieri abbiamo toccato per la prima volta la sabbia di questa stagione che ancora non vuole decollare. Il mare ancora molto arrabbiato per essere invitante. Ma ostinati con le nostre sdraio, asciugamani, libri, panini, macchina fotografica e camicia a maniche lunghe, siamo rimasti nel vento di mare che più che accarezzarci sembrava voler sfidare la nostra pelle ad accapponarsi e calmarsi.
Eppure così siamo rimasti a lungo e alla fine un pò di sole, a dispetto delle nuvole, è venuto fuori anche sul viso.
Soddisfatti e affamati siamo tornati a casa, dopo essere passati a comprare cozze e pesce vario per la cena.
Da tempo aspettavo un'occasione per preparare di nuovo una torta che avevo in mente.
Una torta morbidissima, crosta croccante fuori e cuore aspro e dolce di albicocca dentro.
Ho notato che ogni anno cambiano le mie preferenze per la frutta. L'anno scorso desideravo fichi e fioroni. Quest'anno solo albicocche. Non so perchè ma, per il loro colore caldo e il sapore dolce e aspro allo stesso tempo, ne compro di continuo e preparo di continuo anche questa torta.
Buona tiepida, buona fredda, buonissima nel latte anche dopo qualche giorno. Se arriva a ... qualche giorno...
Torta croccante con cuore di albicocche
- 150 di zucchero
- 150 di margarina
- 3 uova
- 280 g di farina
- buccia grattuggiata di 1 limone
- 1 pizzico di sale
- 1 bustina di lievito per dolci
- 1 bicchiere piccolo di latte
- albicocche
- granella di zucchero
- zucchero a velo
In un pentolino far rosolare le albicocche tagliate in quattro con una piccola noce di burro e 1 cucchiaio di zucchero.
In una coppa lavorare la margarina e lo zucchero fino ad ottenere una crema morbida.
Grattuggiare direttamente nella coppa la buccia di un limone.
Aggiungere uno alla volta le uova e poco a poco anche la farina e il pizzico di sale.
In un bicchiere di latte sciogliere il lievito per dolci e versarlo nell'impasto.
Imburrare e infarinare una teglia per dolci e versare l'impasto. Disporre sull'impasto le albicocche e 'pasticciarle' per incorporarle.
Spargere abbondante granella di zucchero e infornare a circa 200°-220° fino a doratura.
Far raffreddare e spolverizzare di zucchero a velo.
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