
E' anche ricordo di una cosa buonissima che faceva la mia mamma, raccogliendo la prima neve bianca e pulita che cadeva in un piatto messo apposta fuori, sotto la bufera.
Era il 'sorbetto' fatto solo di neve e vincotto di fichi, che sapeva di stupore e magia.
Imbacuccati con sciarpe, cappelli e guanti, si correva in quella neve che da noi durava mai più di tre giorni, per lanciarsi le palle, costruire un micropupazzo di neve, aprire la bocca e farsi cadere dentro i fiocchi che, invece, andavano negli occhi.
Oggi niente ricette, solo questo ricordo di bambina.