25 aprile 2020

Il dolce delle masserie


Vi racconto di un giorno in cui con mia madre siamo andate a comprare i caciocavalli.
Mica da un negozio, no, ma da una nostra cara e amata amica che li prepara nella sua fantastica masseria lontana nella verde campagna intorno al mio paese.
Davanti alla casa un piazzale enorme con tanti cani che partono abbaiando verso gli sconosciuti e noi li, ferme in macchina, ad aspettare Pasquina che li deve tenere.

Entriamo in casa accogliente, una casa che profuma sempre di latte caldo e di pulizia.
Dopo i saluti Pasquina mi dice, 'posso offrirvi un dolce? l'ho fatto ieri ed è fresco al punto giusto'. Diciamo si, è estate, fa caldo e un dolce fresco è molto gradito.
Arrivano due piattini con un dolce a tre strati, crema, biscotti al caffè e liquore e crema.
...
E all'improvviso mi torna in mente tutta la mia infanzia, quando durante le vacanze estive in campagna alla 'casina' di nonna, al tramonto, dopo aver messo a bollire il latte fresco, anzi caldo di mucca,  appena portato dal fattore per la colazione del giorno dopo, decide di utilizzare quello di ieri per farne un dolce.
Prepara la crema pasticcera e mi lascia la scorza del limone da leccare, quasi un premio ambito da tutti, prende dalla dispensa la scatola di latta con i biscotti, il barattolo della marmellata e comincia a prepararne strati, uno di crema, uno di biscotti inzuppati nel caffè e nel marsala, (non si preoccupano che ai bambini possa far male), marmellata qua e la e ancora crema a volontà.
E noi pronti con la scodella in mano. Ma bisogna aspettare la fine della cena. Il dolce alla fine o per merenda domani.

Ecco tutto questo, con tutto il mondo fantastico della mia infanzia, mi ritorna in un istante e chiedo se posso averne ancora un pezzo, per favore.

E da allora ho cominciato a preparare anch'io questo dolce. E anche a raccontarlo, come ora qui, come stamattina nella diretta con Francesca, come con tutti coloro che mi hanno scritto affinchè io scrivessi qui dosi e racconto.

Ed ecco qui la mia ricetta, per cuori rimasti bambini.


Il dolce delle masserie
(per una teglia cm 20 x 15)

Crema pasticcera
500 ml di latte
2 tuorli
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di farina
una scorza intera di un limone biologico

6 biscotti 'nella coppa'
due cucchiai di marmellata di ciliege o amarene o frutti rossi (oppure cioccolata)
4 tazze di caffè (anche decaffeinato)
50 ml di marsala (o altro liquore a piacere o vin santo dolce)
mezzo cucchiaio di cacao amaro

Preparate la crema pasticcera mescolando in una pentola 50 ml di latte con i tuorli, la farina e lo zucchero finchè scompaiono i grumi e mentre in un'altra padella metterete a riscaldare il resto del latte con la scorza del limone.
Appena il latte è caldo versarlo, sempre mescolando, nella padella con gli altri ingredienti mescolati e rimettere sul fuoco, dove rimarrà, sempre mescolando ripeto, finchè si addensa.

Ora potete assemblare il dolce.
Eliminate la scorza del limone.
Nel contenitore di portata versate poco meno di metà della crema pasticcera e i biscotti inzuppati nel caffè mescolato al marsala, avendo cura di coprire il fondo.
Distribuite la marmellata e quindi coprire con il resto della crema pasticcera.
Fate riposare in frigo anche per qualche ora affinchè si compatti bene tutto il dolce.
Al momento di servire spolverizzare il cacao.


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