20 aprile 2020

Biscotti nella coppa


Bisogna aspettare il momento giusto per tirare fuori le cose importanti.
Accarezzo da tanto il quaderno di ricette di mia madre ma ora è arrivato il momento di riprendere quella famosa ricetta tanto raccontata, dei biscotti nella coppa.

Quando eravamo piccoli non si usava fare colazione con biscotti e merendine, mai.
C'era la zuppa di pane e latte oppure il latte con i biscotti nella coppa.
Si chiamavano così perchè l'impasto era molle e si 'sbatteva' in una ciotola appunto, che noi in Puglia chiamiamo coppa.
Era un'operazione veloce, da fare quando nella scatola non ce n'erano proprio più e si provvedeva in fretta a farne un chilo.
Oppure si usava farli quando, dopo aver cotto focacce, pane o altro nel forno a legna, per 'sfruttare' fino alla fine il calore del forno che si spegneva, si 'trombavano' velocemente i biscotti.
E noi ci lamentavamo della puzza dell'ammoniaca che si spargeva nell'aria, irritando naso e occhi, fregandocene subito dopo e andando alla ricerca di un biscottone ancora bollente da assaggiare.

E questo è successo proprio in questi giorni.
Dobbiamo ritrovare nella mente vecchie ricette, per ricostruire l'odore di casa, per evitare di uscire spesso, ma soprattutto per vedere che sappiamo ancora usare le mani per creare qualcosa di buono.
Era arrivato il momento di tirare fuori il quaderno.
E tutti hanno accolto l'occasione di mettersi alla prova con me, con Francesca Singerfood per prima, tutti ad impastare biscotti nella coppa che si sono magicamente gonfiati a dismisura e hanno creato la magia della casa che profuma e la corsa ai biscotti bollenti.

E' stato bellissimo e per non dimenticarla più questa ricetta, ve la scrivo qui, così potrete farla e rifarla ogni volta che vorrete.


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Biscotti nella coppa

2 uova
125 ml di latte tiepido
100 di zucchero
100 gr di olio extravergine di oliva (se è leggero) (oppure olio di semi di arachidi, oppure margarina, oppure burro)
10 gr di ammoniaca per dolci (oppure una bustina di lievito per dolci)
scorza grattugiata di un limone biologico
470 gr di farina 00

300 gr di zucchero semolato per fa 'rotolare' i biscotti prima di cuocerli

In una ciotola sbattere le uova, aggiungere l'olio (o il grasso che avete scelto), il latte in cui avrete sciolto l'ammoniaca, la scorza grattugiata.
Aggiungere lo zucchero e la farina poco per volta.
Mescolare il tutto per far amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Versare in una ciotola lo zucchero.
Con un cucchiaio prelevate dall'impasto una quenelle, cioè una polpetta ovale e farla rotolare nello zucchero.
L'impasto è morbidissimo, quindi potete modellarlo in una forma allungata che potrete mettere su una teglia coperta con carta forno, o così o arrotolandolo su se stesso.

Sistemarli distanziati tra di loro almeno di due dita, perchè durante la cottura si gonfieranno molto.

Cuocerli in forno caldo a 170° all'altezza centrale, per 15 minuti.
Attenzione non si devono scurire troppo.

Durante la cottura si sprigionerà un forte odore di ammoniaca, ma niente paura perchè sparirà appena i biscotti si saranno raffreddati.

Conservare in una scatola per biscotti.

Da questa dose ne otterrete circa 30.
Considerata la velocità dell'impasto si può evitare di prepararne tanti, ma di impastarne velocemente un'altra dose nella coppa appena saranno finiti.
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