20 aprile 2009

Sotto il cielo di Spagna (III ed ultima parte)


- Sabato di Pasqua : lasciamo Siviglia e ci dirigiamo a nord verso Madrid. Ho già detto che di questo viaggio, quello che mi ha più colpito è stato il paesaggio che si vive lungo la strada che percorri. E' cangiante, ma sempre caldo e interessante. E per questa ragione ogni partenza è stata vissuta come l'inizio di una nuova avventura. Arrivati a Madrid abbiamo lasciato la macchina in un parcheggio privato e siamo andati in giro per la città su un pulmann turistico con guida, e abbiamo approfittato delle tappe che ci sembravano interessanti.

Onestamente non sono rimasta proprio affacinata da questa città. Sarà stato il tempo meteorologico che alternava il sole a momenti di grigio, sarà stata l'austerità e la magniloquenza di questa che è comunque la capitale, ma onestamente io preferisco un approccio più 'popolare' con i luoghi.
Pranziamo al volo con kebab e via, nel pomeriggio ci siamo rimessi in viaggio, destinazione Saragozza.
E qui la natura si è sbizzarrita per poter emozionarmi.

Siamo passati dai 27 gradi di Siviglia ai 3 gradi dei Pirenei, circondati da neve ovunque, in mezzo ad un tramonto spettacolare che colorava di arancione il cielo e rendeva meravigliosi gli sconfinati parchi eolici presenti ovunque.

Scendendo dalla zona più montuosa siamo stati abbagliati dall'orizzonte sconfinato che lasciava intravvedere sotto l'arancione un turchese brillante , dentro cui spiccavano montagne rosso fuoco 'tagliate a fette' per far posto alla strada. Non so se le foto danno un'idea, ma posso garantire che la violenza dei colori era davvero emozionante.

Verso le 21, ormai tutto era buio, siamo arrivati nei pressi di Saragozza. Era una sera senza luna e anche con una leggera pioggia, ma ad un certo punto ci siamo accorti di essere circondati , in alto, da tante luci rosse. Dapprima solo poche intorno a noi, poi, man mano che gli occhi si abituavano all'oscurità, diventavano sempre di più, centinaia e centinaia, fino a scomparire in quello che doveva essere l'orizzonte. Luci di segnalazione per indicare la presenza di uno dei più grandi parchi eolici del mondo, 'La Muela'; uno spettacolo unico che ci siamo riservati di visitare il giorno dopo.
E cosi da lontano, dal buio, piano piano cominciamo ad intravvedere le luci di una città dove, al centro troneggiano tante cupole tutte illuminate che, non si capisce bene, se appartengono ad una chiesa o ad una moschea.
Ci avviciniamo seguendo il nostro navigatore e, anche se siamo un pò stanchi e in albergo ci aspettano, decidiamo di dirigerci verso quello spettacolo.
Arrivati quanto più vicino possibile a quelle luci, lasciamo la macchina e ci affacciamo sulla piazza.
Questo viaggio mi ha regalato delle emozioni fortissime, e ancora una volta mi sono trovata davanti uno spettacolo unico che mi che commossa fino alle lacrime.
Appare davanti a noi una piazza immensa semideserta e una Basilica immensa, completamente illuminata, con le porte aperte e, una volta entrati, nel silenzio generale, una folla che prega alla luce di centinaia di candele per la veglia pasquale.
Un'emozione unica....... La Basilica della Vergine del Pilar.

- Domenica di Pasqua: la sera precedente ci siamo poi accorti che il nostro albergo era proprio di fronte alla Basilica. Quindi doppia felicità. Abbiamo partecipato alla messa della Santa Pasqua e dopo un breve giretto turistico ci siamo rimessi in marcia per affrontare il tratto più lungo del nostro itinerario. Siamo passati da 'La Muela' e (forse perchè siamo di parte....), è stata anche questa una grossa emozione. (Quanto sono più avanti di noi gli spagnoli!!!!....).


E così, immersi nel grande cielo di questa terra meravigliosa ...

...abbiamo raggiunto la Francia, che ci ha accolto con una pioggia antipatica che ci ha accompagnato fino ai confini dell'Italia.
Per avere dello spettacolo che riserva la costa azzurra, bisogna arrivarci di sera. Tutte le luci che illuminano le montagne fino al mare sembrano essere li solo per stupire i viaggiatori e lasciarli a bocca aperta.
Pernottamento a Sanremo e, lunedi, viaggio di ritorno fino a Roma, sotto il sole d'Italia attraversando la Versilia.

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8 commenti

  1. Anna un viaggio bellissimo!! La foto mi hanno fatto venire voglia di visitare posti che non ho mai visto....adoro viaggiare alla scoperta di posti nuovi, annusando i profumi dei luoghi, scoprendo i suoni, i rumori, le atmosfere...viaggiare è bellissimo, apre il cuore e la mente!!
    un bacione

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  2. che meraviglia, i paesaggi devono essere proprio sconfinati, meravigliosi e pieni di colori...
    spero proprio di andarci, prima o poi

    Un abbraccio, bello vedere le tue foto!

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  3. che spettacolo!!!
    la prossima volta mi imbuco nella tua valigia!!

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  4. hio seguito il tuo viaggio e mi sono immersa in queste terre fantastiche....coem te amo fotografare pale eoliche...grazie per questo racconto! :)

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  5. Ciao, scopro ora il tuo blog e resto incantata dai tuoi racconti di viaggi ed incontri... sei già nel mio segnalibri! a presto :))

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  6. ma che bel viaggio, mi piace viaggiare con le tue foto. :)

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  7. complimneti delle bellissime immagini viene voglia di prendere la valigia

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