6 giugno 2014

Facciamo outing sulla dieta (più due ricette per volersi bene: ‘insalata con caprino e mango’ e ‘tempura di gamberoni e verdure’)

tempura

Leggo un post di Alex su facebook. Parole che sono quasi un ‘outing’ sul mandare a quel paese le diete. Riflessioni sulle speranze disattese, sui successi di cui vantarsi brevemente, difficili da mantenere perchè per farlo bisogna essere altamente concentrati solo su quello e tutto il resto della propria vita comincia ad essere condizionato solo da quello.

E leggo anche le risposte, che accolgono quasi con un senso di liberazione le parole di Alex, come per dire… ‘anch’io, anch’io, finalmente qualcuno che lo dice senza timori’.

E’ una storia infinita… d’inverno si tentano le diete, d’estate diventa un incubo il non esserci riusciti. Si acquistano magliette non aderenti, che non si poggiano sui fianchi, scollate per puntare sul décolleté che ‘distrae’ dal resto, salvo poi prendersi un colpo quando, passando davanti ad una vetrina, quasi non ci si riconosce in quell’immagine che rimanda. Ma, oddioddioddioooo, sono proprio io quella li? E se sei arrivata a questa taglia allora, è solo colpa del fatto che a casa hai  specchi a metà di quelli in cui ti vedi solo fino al seno! Ma che fare? comprare ora lo specchio intero e soffrire per i futuri insuccessi? o continuare a convivere con l’illusoria immagine che hai di te stessa?

Mi è capitato proprio ieri di aver indossato una camicia da notte bellissima, acquistata in fretta fidandomi della taglia senza averla indossata. Quindi acquistata sulla fiducia in me stessa. Fatto male, malissimo! per poco non ho dormito tutta la notte, dopo aver sovrapposto l’immagine immaginata a quella reale. Eppure a detta di tutti non sono proprio una oversize. Ma, si sa, il nostro occhio ci vede sempre in sovrappeso, fin dall’adolescenza, anche se indossiamo una normale 42, ci copriamo, ci pieghiamo in avanti per nascondere una sana terza/quarta di seno. E proseguiamo per tutta la vita, ignorando che andando avanti raccoglieremo ancora altri etti (notare la finesse, non ho detto ‘chili’) e continueremo l’estenuante battaglia del ‘mi devo mettere d’impegno’ e del ‘ricomincio da lunedi, perchè oggi proprio non ce la faccio’.

E si perchè nella nostra vita il cibo non è solo un bisogno primario, ma un dono prezioso da condividere per donare gioia e piacere ai propri ospiti, un balsamo per i nostri cuori malinconici, un premio da regalarsi per stare bene, un piacere intenso per suggellare un momento importante. E ciascuno di noi ne assume secondo il proprio bisogno e il proprio parere. Quindi perchè sentirci in colpa sempre e ovunque, quando inizia la salivazione davanti ad un pezzo di un tiramisù o davanti ad un piatto di tagliatelle al ragù? Certo non ci si può tuffare ogni giorno in 300 grammi di pasta, ma quando ci capita di stare con gli amici, o di sentirci un pò giù, se questo ci dona felicità perchè non farlo senza l’autoflagellazione?

Io ho iniziato una dieta solo una volta nella mia vita. Mai nemmeno tentato quelle dei giornali, o quelle consigliate dalle amiche, perchè sono sempre stata convinta che è pericoloso non essere seguiti da uno specialista. E poi mi sembrano assurde quelle monotematiche, la dieta della banana, quella del latte, quella della sola frutta, della sola carne. Per non parlare quella del sondino, del digiuno…. no no, non ce la posso fare…. Meglio farsi consigliare…. o seguire il consiglio saggio della mia mamma. Mangia la metà di quello che fino ad oggi hai mangiato. E qualcosa dovrà pur succedere no? Io dopo la mia dieta ho perso dieci chili, mi sentivo benissimo, mi entravano i vestiti di una volta, se ne accorgevano gli altri, ma…. avevo perso la gioia del cibo, avevo quasi perso l’appetito e non scrivevo più sul blog con lo stesso entusiasmo, nemmeno parlando di un’insalata. Quindi ho molto ridimensionato dieta e obiettivi.

E poi la vogliamo proprio dire tutta? ed è la verità, giuro… IO mi piaccio proprio così, un pò morbida, pronta ad abbracciare chiunque, e poi, se mangio cose buone sono anche più sorridente e contenta. E quindi oltre all’abbraccio regalo anche allegria e positività.

Quindi, concludendo…. volete raccontarmi i vostri vani tentativi di dieta e fare outing qui, e così non se ne parli più di diete, che ci rendono tristi. Ci sfoghiamo una volta per tutte e non ci pensiamo più (almeno per questa estate eheheh). Ma intanto, mettiamoci d’impegno a:

1) diminuire le porzioni dei nostri piatti quando possiamo e vogliamo

2) buttiamo via dall’armadio i vestiti di due taglie piccole che speriamo di poter indossare ancora ‘dopo’ la dieta, perchè tanto vi fanno solo sentire tristi e arrabbiate. Poi si pensa, se dimagriamo ne compriamo di nuovi.

3) compriamo i vestiti che comodi che non stringono e non ci tolgono il respiro, ma che ci abbracciano

4) non guardiamo le vecchie foto con nostalgia

5) regaliamoci un bel massaggio rilassante con oli profumati, appena possiamo, tanto quello non si paga a chili e costa lo stesso di una magra.

6) Trucchiamoci, vestiamoci bene, sentiamoci belle, perchè siamo belle, non solo dentro, come da facili battute, ma anche fuori.

7) allontaniamo da noi quelli che dicono ‘ma sempre a mangiare pensi?’ che mi fanno un pò di tristezza. Oppure quelli che dicono, ‘essììì tu fai la foodblogger, cucini e poi mangi, e allora di che ti lamenti?’. A quelli dico, andate a leggere i fashionblog e non rompete.

8) passeggiamo e balliamo in compagnia, che aiuta a mantenerci allegri e in forma.

9) e se andiamo a mare, se proprio ci vergogniamo, mettiamoci il due pezzi quando non c’è molta gente e quello intero quando siamo circondate da quelle che mangiano solo anguria e cracker sulla spiaggia, perchè è inutile, con tutta la buona volontà un pochino ci sentiamo condizionate. Piano piano ce ne fregheremo completamente.

10) andiamo a testa alta, 'con l’aria nostra’ in mezzo alla gente, perchè se ci piacciamo noi, piaceremo moltissimo a chi incontreremo.

E qui voglio anche i giudizi sinceri degli uomini eh?

E intanto lascio a voi la scelta di due piatti (che ho mangiato ieri, si entrambi!), da desiderare e da mangiare se vi va.

insalata mango

Insalata con caprino e mango

- insalata riccia

- caprino o robiola

- mango maturo al punto giusto che deve profumare da inebriarvi

- olio extravergine di oliva

- sale

- crostini di pane (pochi)

 

Procedimento….. assemblare il tutto e gustatevelo prima di altri piatti.

tempura2

Tempura di verdura e gamberi

- un tuorlo

- farina 00

- acqua gassata GHIACCIATA

- un pizzico di sale

- olio di semi di arachidi per friggere

- verdure (zucchine, carote, melanzane)

- gamberi

preparate la pastella mescolando la farina, il tuorlo, l’acqua gassata freddissima e il pizzico del sale, fino a quando otterrete una pastella che avvolge quello che dovete friggere, senza scivolare via.

Tagliare a fette sottilissime le verdure.

Sgusciare i gamberi.

Immergere un pezzo per volta nella pastella e friggere in olio caldo. Scolare su carta assorbente e aggiungere ancora un pò di sale. Servire caldissimo

(Un altro consiglio: mangiate poco pane e bevete acqua, non vino)

pane

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17 commenti

  1. Che belle le tue considerazioni. Mi ci rivedo molto. Il fisico è stato un problema per qualche tempo, ora non lo è più. Sono una taglia 52 stabile, una di quelle che (a detta di alcuni) non dovrebbe manco avvicinarsi ad un costume da bagno. Ho imparato, ad un certo punto, a mandare tutti a quel paese e fregarmene. Ho un uomo che mi apprezza per come sono, ho abiti che mi donano e mi valorizzano, e ho la serenità di sedermi davanti ad un piatto di pasta senza contare le calorie.
    Il che non vuol dire mangiare anche il tavolo per pura ingordigia, ma capire che il girovita è solo un numero. E noi numeri non siamo!

    http://langolodellacasalinga.blogspot.it

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    1. 'una che, a detta di alcuni, non dovrebbe manco avvicinarsi ad un costume da bagno': questa affermazione mi sembra terribile. E meno male che hai mandato tutti a quel paese. Altrimenti sai che tristezza.
      Il tuo commento è pieno di tante cose belle che mi fanno capire quanto tu ti voglia bene e come è giusto che sia.
      Sono felice per te che hai davvero la fortuna di avere accanto un uomo che ti apprezza.
      Apprezzerei i tuoi consigli sugli abiti da indossare per valorizzarmi, perchè io in quello per esempio sono carente.
      Magari ci mandiamo le foto in privato.
      Un abbraccio e grazie per esserci

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  2. Capita proprio nel momento giusto questo tuo post....è 1 anno che sono a dieta e ho visto pochi risultati in termini di perdita di chili. Ho cambiato non so quante diete sempre su consiglio della mia nutrizionista ma realmente non ho ottenuto grandi risultati, Concordo sul fatto che si diventa tristi e monotematici e non si fa altro che sentirsi in colpa anche per cio' che non si è mangiato!Che dite smetto o continuo?Come dici giustamente il blog ne risente perchè cambia lo stato d'animo e ci si sente sempre vincolati. Comunque chili a parte, l'importante e sentirsi bene con se stessi e non farsi condizionare da falsi modelli che molto spesso la società ci impone. un abbraccio Peppe.

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    1. il problema sta davvero in noi. Ribaltando il problema, io conosco delle persone che pur essendo magre continano a vedersi grasse. E questo le porta a vivere malissimo il loro rapporto con il cibo generando sensi di colpa enormi.
      no no, non ce la posso fare. Io amo troppo piluccare qua e la, non abbuffarmi. E se sono in compagnia devo pensare a divertirmi e non stare sempre all'erta per quello che devo, anzi NON devo mangiare.
      un abbraccio anche a te
      anna

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  3. Ciao Anna! dovrebbero farci i manifesti con questo tuo post!!!
    Noi e le diete non andiamo per nulla d'accordo: preferiamo l'attività sportiva se proprio bisogna "correggere", perlomeno si consuma ciò di cui il fisico non ha bisogno, senza privarsi del piacere della tavola!
    Certo, ci son pur diete valide e non ci sentiamo di criticare senza aver provato, ma sinceramente non fanno proprio per noi!
    Ora impazza la dieta Dankan: nostra mamma l'ha voluta provare ed in effetti è molto dimagrita....ma nei primi tempi si privava di tutto e senza capirne la ragione! Insomma, un pò come la dieta del minestrone, quella degli spinaci ecc
    Un conto è cercare di risolvere un problema di salute, un'altro è sentirsi bene con se stessi, piacersi per come si è. Terminiamo suggerendo che ogni tanto sarebbe bene farsi anche un'esame di coscienza: se noi abbiamo talmente tanto cibo da costringerci a privarcene, ci sono persone che invece non hanno molta scelta su cosa mangiare ogni giorno....
    Buonissime le tue ricette: fresca ed originale l'insalata, sfiziosa la tempura!
    Un abbraccio e grazie per le tue splendide parole :-)

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    1. ma se siete magrissimeeeeeeeeeeeee.
      La dieta Dankan, manco morta la farei, troppo lontana dalla mia visione di alimentazione.
      IO ho adottato davvero la linea del 'riduco le dosi', cammino più che posso, quando posso, e mi impegno a non dirmi cose brutte se non entro nei pantaloni.
      Ecco la mia dieta.
      un abbraccio e grazie
      Anna

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  4. intanto scelgo i gamberi.Poi alle diete chi ci pensa più...non sono mai stata ne mai sarò una 42, eppure vivo bene lo stesso.

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    1. evviva.
      sono daccordo con te.
      Ora che ci penso anche io sono stata solo per un breve periodo, al liceo, una 42. Poi sempre un 'successo' in salita.
      un abbraccio

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  5. lo sai che ti adoro vero?
    Hai scritto quel che milioni di donne vorrebbero scrivere e nella splendida maniera che sempre ti contraddistingue!
    io sono a "dieta" da due anni e un mese, in questo tempo o perso 30 chili, la mia felicità è immensa, non sono stata seguita da specialisti, ho fatto una dieta criticata da molti su riviste e tv,ho eseguito analisi di controllo che non hanno riscontrato squilibri, ho continuato a cucinare, ho creato una sezione nel blog con le ricette per la dieta affinchè si sappia che essere a dieta non vuol dire per forza essere tristi. La mia è stata sempre una vita di sovrappeso, mai stata magrissima ma sempre "burrosa", ma fino a due anni fa avevo davvero superato il limite , ora mi sento bene, mangio "quasi normalmente" sgarro se sono con gli amici e rientro a regime nei giorni a seguire. Non è stato facile, sarebbe una grande menzogna,ma per non dimenticare e rigare dritto ho messo sul frigo la foto di come reo tre anni fa, ahahah ti giuro, fa da deterrente :P . Metto il due pezzi con o senza gente, perchè non mi vergogno, mi accettavo allora e mi accetto anche adesso. Non mi è mai piaciuto fingere, nascondere, tanto meno con me stessa: Insomma cara amica, se lasciamo in disparte gli acciacchi dell'età per il resto posso dire che sto vivendo una nuova giovinezza!
    baciotto grande

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    1. ho visto, ho visto la foto. brava brava.
      MI sa che anch'io metterò la foto, perchè, come dico nel post, io mica ho uno specchio tutto intero a casa. E quindi dimentico la parte di sotto.
      Mi concentro solo sulla parte di sopra che mi piace. E mi alleno con il sorriso spiazzante.
      un abbraccio

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  6. Si parla tantissimo di diete oggigiorno. Ce ne sono di tutti i tipi: vegetariana, vegana, Dukan, mediterranea, del DNA, di questo, di quello… La dieta, o meglio, l’alimentazione giusta per noi stessi non ce la possono scrivere dietologi o nutrizionisti, ma solo noi stessi. Se ognuno di noi imparasse ad ascoltare esclusivamente il nostro corpo e quello che il nostro organismo necessita allora non ci sarebbero problemi di sovrappeso oppure di obesità. Saper distinguere la vera fame dalla gola è la chiave per mantenere un corpo sano ed in forma. Se volete imparare ad ascoltare il vostro corpo venite sul nostro sito, dove troverete quello di cui avete bisogno :)

    http://www.mangiotuttoedimagrisco.com

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    1. infatti io, ascoltando quello che il mio corpo mi dice, ho eliminato o ridotto molti alimenti.
      E so anche distinguere un desiderio dettato da una mancanza di affetto.
      per fortuna non avviene spesso e cedo volentieri.
      Però passo da voi per vedere cosa mi consigliate.
      un abbraccio
      Anna

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  7. Condivido il tuo pensiero. E chiaro che passati gli "anta" il metabolismo si rallenta di un bel po', almeno per la maggior parte dei comuni mortali, e occorre perciò prestare attenzione alle porzioni e a ciò che si mangia, ma il piacere dello stare a tavola e la convialità rimangono uno dei modi di amare e ringraziare la vita.
    Silvia

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    1. io corro così tanto dalla mattina alla sera che a volte dimentico anche di mangiare, figurati un pò.
      E mi sa che l'errore è proprio quello.
      un abbraccio

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  8. m'hai fatto piangere Anna..... sentiamoci belle anche fuori e non solo dentro.....
    ricordati che abbiamo comunque un obiettivo insieme io e te.... la prossima settimana butto tutto per aria e io e te decidiamo il da farsi, ok?
    un bacio e un abbraccio, morbido!
    Sandra

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    1. noi facciamo progetti, ma c'è sempre qualcosa che ce li fa saltare Sandra.... mannaggia alla miseria, come si fa a rispettarci un pò di più?
      la vita ci travolge e lasciamo per strada i nostri buoni intenti per accontentare quelli degli altri.
      ci sentiamo presto
      baci

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  9. ciao girovagando sono arrivata nel tuo blog che ho trovato molto gradevole ed interessante si percepisce da ciò che scrivi che sei una persona molto sensibile e mi sono trovata molto in sintonia con te !!!! da oggi ti seguirò con molto piacere se ti va passa da me...un saluto...

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