27 settembre 2016

Corso di cucina pugliese

14432954_1233031473393953_5373549711164292750_n

E’ cominciato con il blog. Scrivere le ricette che conosco come su un quaderno di appunti e raccontare anche la loro storia o il racconto del momento in cui le preparavo, mi ha aperto un mondo sul web. Pensavo che sarebbe stato solo un posticino comodo e accessibile da qualsiasi parte ogni volta che  avessi avuto bisogno di ricordare dosi e procedimenti. E pensavo anche se sarebbe servito solo a me. Poi, piano piano, si è affacciato un gruppo sempre più folto di appassionati e curiosi. E sono arrivate le prime mail e i primi messaggi, in cui mi chiedevano se per caso organizzavo corsi. E così si è affacciata nella mia mente anche questo desiderio, che è diventata un’idea fissa, poi un progetto e poi realtà. E ne sono davvero felice.

Ora posso dire che sono davvero contenta della formula che ho proposto e che ha riscosso già molti consensi.

Ci sono 5 tipi di corsi tra cui scegliere e da personalizzare a seconda dei propri gusti. Se è giorno di mercato al paese si può anche andare a fare la spesa tutti insieme e decidere al momento cosa si vuole assaggiare. Poi si va al trullo e si comincia a mettere le mani in pasta. Alla fine del corso si pranza tutti insieme sotto il pergolato o, se piove, davanti al caminetto di pietra.

E la cosa bella è che fin dall’inizio si respira aria di nuove amicizie, di belle persone, di scambi tra culture diverse, di appunti di nuove ricette che arrivano da lontano e di voglia di divertirsi imparando.

Ecco le foto del corso di sabato scorso. Abbiamo imparato a fare la focaccia barese, il pane di casa mia, i cavatelli, il polpo affogato, il sugo di frutti di mare, peperoni fritti raccolti direttamente dal mio orto, olive fritte e panna cotta con cotto di fichi.

Ringrazio Lea, Limar e tutto il gruppo per la loro allegria, la loro compagnia e anche per le foto.

Se volete maggiori informazioni potete scrivermi al mio indirizzo di posta elettronica annagentiledg@yahoo.it o contattarmi sui vari social (vedi lato di questa pagina).

14448865_1233031760060591_8126524123024459212_n14445635_10209233912158173_1925344410_n

14448922_1233032053393895_1962966011621274378_n

1

14384146_10209233917518307_587307439_n

14445360_10209233911878166_1887766963_n

14457540_335757416815854_7558602439402491024_n

14483627_10209233912718187_1800035570_n

14462870_1233032446727189_2647825810715138622_n

14484930_335757483482514_7811780757736905391_n

14469109_10209233912758188_450550272_n

SHARE:

20 settembre 2016

Torta sofficissima con la marmellata

tortasoffice

Oggi ho voglia di scrivere qui una ricetta velocissima, dove non si pesa niente con la bilancia, nel caso aveste bisogno di un urgente bisogno di cose buone, soffici, di coccole ma avete poco tempo a disposizione. E’ una ricetta sperimentata più e più volte da me. Ho apportato modifiche e rifiniture, ma alla fine il risultato ottenuto con queste dosi è sempre impeccabile. Mi capita spesso di avere ospiti a sorpresa e di non aver comprato un dolce, come quella volta in campagna quando son venuti da me zii e nipotini, che appena seduti a tavola mi hanno chiesto ‘zia cosa c’è per dolce?’ e io ho risposto ‘sorpresa!’ senza sapere ancora cosa avrei preparato. O come quella volta che alle 8 di sera ci hanno chiamato gli amici dicendo ‘stasera tutti da noi!’ e io ho detto ‘noi portiamo il dolce’ pensando già che avevo in casa giusto gli ingredienti per preparare questa ricetta che si presta a diversi usi. Quindi oggi solo un suggerimento veloce veloce, come la preparazione. Anche le foto sono state fatte veloci veloci… quindi non saranno proprio il massimo, ma mi scappava proprio di scrivere questo appunto. Buona giornata e…. siete in tempo per prepararlo. Anche se leggete a mezzanotte e avete voglia di dolce.

IMG_8328

tazza

Torta soffice con la marmellata

- una tazza e mezza di farina 00

- una tazza di frumina (o amido di mais o maizena)

- una tazza scarsa di zucchero

- una bustina di lievito per dolci

- un pizzico di sale

- tre uova

- mezza tazza di olio di semi di arachidi

- mezza tazza di latte

- zucchero a velo

- marmellata a piacere, o nutella, o crema pasticcera, o…. niente (perchè è buona anche così)

_MG_6808

Mescolate tutti gli ingredienti solidi prima e aggiungete poi quelli liquidi. Lavorare finchè si formeranno delle bolle in superficie. Versare in una teglia unta e infarinata e infornare a 200° per circa 15 minuti. Fare la prova stecchino per vedere se è cotta dentro.

_MG_6811

SHARE:

15 settembre 2016

Strudel di fichi

IMG_8551

Mi son svegliata e c’era la nebbia. Mi sono avvolta nello scialle turchese leggero e sono uscita per respirare l’aria fresca e umida che comincia a profumare di un’altra stagione, che però ancora non è qui. Si sta solo affacciando e sa che la sto aspettando. Mi son goduta i primi brividi di freddo e son tornata in casa perchè il caffè era già pronto e mi aveva avvertito con il suo profumo.

L’estate sta andando via e porterà con se la mia spossatezza, la mia indolenza e la sensazione perenne di disagio che mi accompagna quando c’è caldo.

Sbrigo le faccende in casa perchè ora si, col fresco, che ho voglia di uscire e passeggiare nell’erba bagnata e raccogliere quello che la mia campagna comincia a regalare.

Arrivo in campagna e vado nell’orto, mentre una pioggia finissima comincia a scendere. Mi stupisco nel vedere quante melanzane e peperoni e pomodori ancora ci sono sulle piante e quante ne spunteranno ancora, ora piccole ma promettenti. Ovunque odore di menta, basilico ormai fiorito, salvia e rosmarino. E’ spuntata anche la mentuccia che se la calpesti diffonde un profumo selvatico e antico. Un albero di fichi dimenticato, perchè non ha mai portato frutti, ora è pieno di fichi spaccati e aperti che sembrano fiori rossi.

IMG_8520

E piove….

Lumachine lente mi consigliano di rallentare e io mi perdo in questo pensiero. vorrei tanto fermarmi un pò, ma non è nella mia natura.

IMG_8527

Raccolgo nel cesto quello che posso, erbe aromatiche, cicorielle tenere e ‘sivoni’ appena spuntati, 3 zucchine con un fiore grande, due melanzane viola e una bianca, qualche pomodoro già rosso, peperoni verdi, qualche fico maturo, poche more e anche due lilium e una rosa profumata spuntati a sorpresa nel giardino. Ormai diluvia e non posso più restare. Torno a casa con una bella energia addosso.

IMG_8546

Ci sono i miei nipoti a casa e decido di preparare con loro un dolce. Uno strudel veloce con i fichi da mangiare con la crema pasticcera calda. Insomma ho voglia di autunno anche a tavola. E con loro cominciamo la lezione. Devo combattere con la loro golosità. Rubano pezzi di fichi e cucchiaiate di crema pasticcera calda. E salterebbero volentieri il pranzo per mangiare direttamente il dolce.

strudel1

Ingredienti per lo Strudel veloce di fichi

° un rotolo di pasta sfoglia

° fichi a piacere

° due biscotti da sbriciolare

° una mela

° scorza grattugiata di un limone

° pinoli e uvetta ammorbidita in acqua calda

 

Ingredienti per la Crema pasticcera

° 500 ml di latte

° 2 cucchiai di farina

° 2 cucchiai di zucchero

° 2 tuorli

° la scorza di un limone tagliata sottile senza la parte bianca

 

Stendere la sfoglia sulla propria carta da forno. Sbriciolare i biscotti. Tagliare a pezzi i fichi, sbucciare la mela e tagliarla a fettine sottili e distribuire il tutto sui biscotti. Aggiungere la scorza del limone, i pinoli e l’uvetta. Arrotolare la sfoglia come se fosse un fagotto. Bucherellare la superficie e infornare a 180° fino a doratura.

Preparae nel frattempo la crema pasticcera. Mettere a scaldare in una pentola di acciaio 400 ml di latte e la scorza del limone. In una ciotola amalgamare benissimo, senza grumi, la farina, lo zucchero, i tuorli e 100 ml di latte. Quando il latte sul fuoco comincia a fumare, prima dell’ebollizione, aggiungerlo piano piano, sempre mescolando, nella ciotola degli altri ingredienti. Rimettere il tutto nella pentola e continuare a mescolare finchè si addensa.

Servire lo strudel a fette, spolverizzato di zucchero a velo, su una base di crema pasticcera calda.

 

 

strudel2

SHARE:

7 settembre 2016

5 ricette veloci per cominciare la dieta

14302492_10209075444516581_1615457689_n

Ci risiamo, ci riproviamo. E’ appena finita l’estate e già dobbiamo correre ai ripari per le allegre cene che ci siamo concessi questa estate. Io non so, ma mi sembra che siamo sempre alla ricerca di una forma che stentiamo a raggiungere. Prima della prova costume ci proviamo altrimenti giuriamo ‘non vado al mare, perchè sono impresentabile, o almeno vado su quelle spiagge dove non mi conosce nessuno’, poi bene o male arriviamo al mare e all’improvviso, ormai è fatta. Ci dimentichiamo dei chili persi o ancora da perdere perchè tanto ormai mi hanno visto, ormai non c’è più tempo, ormai siamo in vacanza, ormai ‘chissenefrega’. E ci concediamo giornate a mare, in cui mangiamo solo verdure crude sotto l’ombrellone, per poi rifarci la sera con spaghetti con le cozze, panzerotti e cene tra amici, perchè intanto è arrivata una fame da star male. E ci autoindulgiamo con il ‘si vive una volta sola’.

Ora dobbiamo ricominciare a lavorare e abbiamo voglia di tornare alla normalità, ai ritmi rassicuranti e anche alla cucina di casa. E così possiamo semplicemente dimezzare le dosi, ma mangiare meglio, e sgonfiarci un pò.

Da questa esigenza sta nascendo un progetto di …. chiamiamolo ‘promemoria’, per chi non sa mai cosa cucinare, stando attenti alla linea e a quello che si ha in frigorifero. Cominciamo col consumare quello che già abbiamo che, se guardiamo bene, basterà per almeno un mese ancora. Non importa se non è quello che desideriamo da mangiare. Ce lo faremo piacere, finchè non svuotiamo tutta la dispensa. Certo se proprio abbiamo solo friselle, olio e sale, qualcosina dovremo pur comprare, ma giusto per integrare. Ma cominciamo con la convinzione che basta pochissimo per mangiare bene e tentare una piccola dieta. Date un’occhiata alle foto che propongo su Instagram con l’hashtag #diet_onthetable o sulla mia pagina instagram @annathenice, dove pubblico spesso quello che cucino.

Le dosi sono sempre per una persona e le ricette scrive veloci, così come la loro preparazione.

Cominciamo…

1) Carote saltate con olio, aglio, erbe aromatiche e noci.

14302620_10209075068227174_324892020_n

Ingredienti: due carote grandi o tre medie, un cucchiaio di olio extravergine di oliva, uno spicchio d’aglio, salvia, rosmarino (ma potete aggiungere anche prezzemolo, timo a piacere), due noci, una frisella.

Procedimento: lessare le carote, affettatele, fatele rosolare in una padella dove avrete messo già l’olio, l’aglio tagliato a fettine e le erbe. Salate. Aggiungete le noci schiacciate. Bagnate velocemente la frisella e buon appetito.

 

2) Salmone al forno con patate alle erbe e contorno di spinaci crudi

IMG_8452

14194443_10209075067147147_463537995_n

I: un trancio sottile di salmone, due patate piccole, rosmarino, spinaci freschissimi, limone, un filo d’olio evo

P: in una teglia da forno sistemare il trancio di salmone e le patate tagliate a fettine sottili (anche con la buccia). Aggiungere il rosmarino e salare leggermente. Cuocere in forno a 200° per circa 15/20 minuti. Servire con un’insalatina di spinaci crudi condita con limone e un filo d’olio.

 

3) Zuppa di verdure di stagione

14287577_10209075093587808_1446270145_n

I: tutte le verdure che volete, un porro o una cipolla, pepe e un filo d’olio evo

P: tagliate a pezzi piccoli tutte le verdure e la parte bianca del porro o la cipolla. Far rosolare in un filo d’olio e coprire d’acqua di almeno tre dita. Far cuocere finche saranno diventate tenere.  Con un frullatore ad immersione ricavare una crema. Un altro filo d’olio e una bella macinata di pepe nero

 

4) Strozzapreti con fagiolini al sugo di pomodoro

14249357_10209075092467780_163340428_n

I:  40 g. di pasta, 200 g di fagiolini, una cipolla piccola, un cucchiaio di olio evo, una tazza di salsa, un cucchiaio di cacioricotta

P: Pulire i fagiolini e lessarli. Scolarli con la schiumarola e nella stessa acqua cuocere la pasta. Nel frattempo mettere in una padella l’olio, la cipolla e la salsa. Far cuocere finchè è pronta la pasta. Scolare la pasta, e mescolarla ai fagiolini. Impiattare e condire con cacioricotta grattugiato e il sugo

 

5) Petto di pollo con peperoni e origano

14302656_10209075092667785_1598417851_n

I: due fettine di petto di pollo, un peperone, una cipolla, origano, due pomodorini, due cucchiai di olio evo.

P:  Far scaldare l’olio nella padella con la cipolla tagliata sottile sottile. Versare i peperoni e il pollo tagliati a listarelle. Far rosolare dolcemente. Aggiungere i pomodorini a metà cottura. Poco prima di spegnere la fiamma, salare e aggiungere l’origano. Se accompagnate con un’insalata di patate lesse saranno ancora più buone.

Alla prossima allora….

SHARE:

2 settembre 2016

Confettura di more

confettura di more

Stamattina mi son svegliata come tutti i giorni alle 6,18. E come al solito ero accaldata, tanto da non poter più sopportare le lenzuola. A piedi scalzi sono andata in cucina, ho aperto la tapparella e sono uscita nel balcone per poter respirare l’aria fresca del primo mattino. E per la prima volta dopo tutta l’estate, ho sentito un brivido sulla pelle. E’ arrivato settembre, mi son detta, finalmente. In un attimo, il colore dei muri delle case intorno, i rumori della gente che torna ad essere indaffarata, il freschetto che ti suggerisce di portare con te qualcosa per coprirti….. mi hanno riportato alla mente gli ultimi giorni delle vacanze in campagna a nonna, il primo giorno di scuola, con il grembiule nero, la cartella e i libri che profumavano di carta nuova, i capelli ben pettinati in quel modo particolare che solo la mia mamma sapeva fare, il fiocco bianco che non era mai bello e teso come quello della più brava della classe…. E la sensazione che stesse ricominciando un nuovo anno pieno di promesse.

E si, perchè per me l’anno comincia due volte. A mezzanotte del 31 dicembre e il primo settembre, quando finalmente si abbandona quello stato di pigrizia e indolenza, portato dalle vacanze, dall’estate e dal caldo, e si riprende in mano quella parte della propria vita che profuma di progetti, di cose nuove da fare, di fresco che ti spinge a muoverti. Ti vien voglia di cambiare tutto, la disposizione dei mobili, il taglio di capelli, hai voglia di buttare via tutto il vecchio per aprire nuovi spazi da non riempire più, libri nuovi da iniziare a leggere, corsi per imparare cose nuove….insomma, tutto un fermento pieno di vita.

Mi fermo per una serie infinita di starnuti che mi fanno sorridere e che mi ricordano di non restare oltre fuori a godere di questo fresco. Rientro e preparo la colazione. E sorrido ancora quando apro il barattolino piccolo della confettura di more, perchè è un piccolo capolavoro di colori, profumi e pensieri. Solo qualche giorno fa ero nella stradina chiusa che costeggia il trullo, con mio figlio, mancavano poche ore alla sua partenza e ci siamo ritagliati qualche momento solo per noi, per parlare ‘cuore a cuore’, mentre raccoglievamo fichi nuovi appena maturati e more nere e profumate di selvatico. Quei momenti che sanno di silenzio e parole del tardo pomeriggio di un’estate che sta finendo, colorati di rosaarancione, con il sole basso, che ancora da tepore, e tu sei combattuta tra la struggente malinconia di un’imminente distacco e la gratitudine per quello che hai li, in quel momento magico e cerchi di rubarlo in fretta e chiuderlo dentro di te, per attiggerne quando ne avrai bisogno. Come ora. Ecco, perchè sorrido. Perchè quello che ora mi accompagna nella colazione non è solo frutta e zucchero, ma è una delle cose più preziose che ho nel mio cuore. E la mangerò piano e poco per volta, aspettando i prossimi abbracci.

IMG_8385

Confettura di more

- 1 kg di more

- 1 mela

- 1 limone biologico

- 100 g di zucchero

Lavare le more ed eliminare le eventuali impurità. Lavare il limone, grattugiare la scorza e spremerlo. Sbucciare la mela, grattugiarne una metà e tagliare a pezzi piccolissimi l’altra. Mescolare tutto in una pentola di acciaio e coprirla con un coperchio. Aspettare per qualche ora che si sciolga lo zucchero e che si amalgamino tutti gli ingredienti. Quindi metterla sul fuoco basso e aspettare che si disperda quasi tutto il liquido che si formerà. Io preferisco lasciarne un pò per renderla più spalmabile. Quando sarà pronta e ancora bollente, versarla nei barattoli puliti e sterilizzati, fino all’orlo. Chiudere con il tappo e capovolgerli fino a quando saranno raffreddati. Per essere sicuri che duri a lungo farli bollire anche a bagno maria. 

confettura di more1

SHARE:
TEMPLATE BY pipdig | CUSTOMIZATION BY SARA BARDELLI