19 gennaio 2013

Le parole nel piatto: pastina in brodo con le lettere dell’alfabeto

a1 Quando mi voglio fare le coccole preparo il brodo caldo con la pastina. Oggi fa freddo, ma un freeeddoooo… E se lo dico io che come le balene del mare del Nord non sento mai freddo, vi potete fidare. E allora via con una buona scusa per preparare un bel piatto caldo caldo che ti scalda il cuore. Da un pò di tempo mi è venuta la nostalgia non solo della pastina ma anche delle forme usate nell’infanzia. Mia, dei miei figli, e nell’infanzia di tutti. E li che compro le stelline, gli anellini, i grani di riso, i funghetti ecc…. Poi un giorno conosco un produttore di pasta che si chiama come me e sfacciatamente gli propongo una pubblicità alla ‘Dottor Scotti!!!’. E scopro che trattasi di persona simpaticissima, con cui si può scherzare allegramente su tutto, anche sul nome, mio, della sua azienda, e parto con lo sfottò del tipo ‘dai che ti mando subito il contratto che vorrei firmare con la tua azienda, guarda che ti conviene, dove la trovi una fortuna così? una che ufficialmente può rappresentare la tua azienda, con un nome così. E poi vuoi mettere la mia bella presenza, il blog che ho, gli amici su fb, le ricette che preparo, le idee che mi invento!!!’… Ma niente, ancora aspetto una proposta per diventare testimonial…. Ma, alla faccia di chi dice che i blogger scrivono i post perchè sono pagati dall’azienda eccallà un post che è scritto proprio perchè ho assaggiato questa favola di pastina, che ha LA FORMA DELLE LETTERE DELL’ALFABETOOOO, che mi ha teletrasportato all’infanzia, e mi ha fatto sognare. Giuro. Se lo merita tutto il mio post. E poi aspetto anche di assaggiare gli spaghettoni e i paccheri e poi vi saprò dire.

Ovviamente seguite la ricetta e accompagnatela con  un buon bicchiere di vino rosso in cui dovrete rigorosamente immergere la frasca del sedano, come insegnavano i nostri nonni e trasformerete una pastina già di per se fantastica, in un pranzo da re.

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Pastina con brodo di carne

- ‘Stecca’ di manzo con l’osso, a pezzi (almeno due/tre a persona)

- 2 patate

- 2 carote

- 1 cipolla

- gambi di sedano, prezzemolo, rametti di timo, foglie di alloro, pochi pomodori

- qualche chiodo di garofano

- olio extravergine di oliva

- parmigiano reggiamo

- pastina del formato che preferite (io ho usato ‘ALFABETO’ del pastificio Gentile)

Preparate il brodo immergendo la carne in acqua fredda e portandola a bollore lento. Schiumate completamente e solo dopo aggiungeteci le verdure sbucciate e intere. Aggiustare di sale e far cuocere lentamente per circa 3 ore.

Cuocere la pastina e tirarla molto al dente. Riversatela in una pentola dove avrete filtrato del brodo sufficiente per portarla a cottura.

Servitela in un piatto fondo capiente, aggiungendo altro brodo caldo, le verdure tagliate a pezzi piccoli (volendo anche un pezzo di carne) e dell’abbondante parmigiano. Un filo d’olio e servite.

vino con la frasca

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11 commenti

  1. Un post che scalda il cuore, magico, come la fata che trasforma la zucca in carrozza..come un tuo abbraccio..

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    1. di solito faccio Cenerentola, ma la fata non mi era mai riuscita.... bè grazie amica mia...
      un abbraccio caldo

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    2. Posso abbracciarvi tutte e due!?!?!? :*

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  2. Anna, io ti voglio bene e di pastina ne prenderei volentierissimo un piattino colmo. Ma il sedano nel vino no, il sommelier che è in me s'indigna :) Passami il cucchiaio va', che mi farò bastare il brodino, 'azie.

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    1. Reeeeb, questa è una 'ricetta' di campagna, dove addirittura la frasca si metteva come 'tappo' alla bottiglia e attraverso la quale si faceva filtrare il vino profumato al sedano. E come la 'grolla dell'amicizia' si passava da un amico all'altro.
      Non è assolutamente da sommelier, ma qui il vino ha un'altra valenza.
      Quando ci incontriamo lo facciamo noi e vedrai!!!!!
      un abbraccio
      A

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  3. Adoro la pastina con le letterine! Anch'io fanatica delle pastine, ne ho trovata una a forma di carte da gioco.... E dire che l'infanzia e' passata. Grazie Anna, come sempre scaldi il cuore.Nadia

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  4. Che bella ricetta, che ti scalda il cuore, complimenti. Regali o fai ricordare sempre delle grandi emozioni con dei semplici post o con delle semplici parole, e questo lasciami dire è un grande dono. Un abbraccio anche da me! Ti auguro una domenica piena di serenità.

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  5. Che meraviglia, finalmente ne trovo un'altra che, come me, considera la pastina in brodo una coccola e non cibo da ospedale! Pastina rulez!

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  6. Io ADORO la pastina in brodo! Per me è una delle coccole più belle che possa farmi durante l'inverno :-)
    Non conoscevo l'abitudine di mettere il sedano nel vino rosso, devo provarla assolutamente!!
    un bacione!

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  7. Mi ricordo che mangiavo la alphabet soup da piccola e mi dispiaceva non trovare quelle piccole letterine di pasta. Poi le ho trovate....è divertente farsi una coccola mangiando la pastina in brodo e cercare di comporre delle parole...

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  8. ciao Anna,
    ti seguo in silenzio da qualche tempo e mi lascio incantare dalle tue ricette e dai tuoi commenti.
    oggi ho deciso di rompere il silenzio perchè davanti alla pastina con le lettere ho fatto un tuffo nel passato.
    E' un piatto semplice e caldo come un abbraccio.
    purtroppo però pur trovandola nei supermercati non posso prenderla perchè da qualche anno ho scoperto di essere celiaca.
    comunque anche io, con la mia pasta, nelle fredde sere invernali mi concedo un caldo e saporito abbraccio.
    ti saluto con affetto


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