23 febbraio 2012

Frollini al cioccolato


Fuori piove con calma da tre giorni. Ma va bene così.
Da l'impressione che si stia svuotando tutto il cielo, per chiudere la stagione, e per poi cominciare la primavera.
Almeno a me piace pensare questo.
L'aria è calma e non lascia spazio a umori grigi.
Ho paura di ripetermi, ma la vita a volte trascorre uguale nelle sue giornate, e questo potrebbe sembrare anche rassicurante,  fino a quando poi si presentano delle svolte improvvise e impreviste, e allora cambiano anche gli argomenti di cui parlare.

Le mie ultime settimane sono piene di libri da leggere, che mi fanno compagnia. Parole scritte da una donna, la mia amata Isabel Allende, con il suo ultimo libro 'Il quaderno di Maya', che accompagna la mia giornata come una vecchia amica che conosco da sempre che parla la mia stessa lingua e vede del mondo le stesse cose che vedo io, tenendosele dentro al cuore e mettendole fuori con la stessa ironia.
Quanto è bello leggerla, e quanto vorrei conoscerla, e quanto vorrei che scrivesse molto di più per avere una scorta di amicizia per sempre.
Quanto mi piace ritrovarmi nelle risate tra donne, e sintonizzarmi sui loro desideri e sulle loro storie, sempre uguali ovunque, tirandoci su nelle delusioni, e fantasticando su progetti da fare insieme, ma comunque abbracciandoci e ridendo fino alla mattina.

Questa settimana nella mia casa si vedono valige che partono piene di progetti, e valigie che tornano piene di racconti. L'altro giorno è partito mio figlio maggiore per un nuovo disegno di vita e ancora è in fermento e in volo. Ieri è tornato il piccolo da Istanbul, da un viaggio con amici, e sapevo, speravo, di vedere nei suoi occhi la nuova luce dell'entusiasmo, di chi ha visto un mondo diverso, si è arricchito di sapori e profumi mai conosciuti prima. E così è stato... Ci siamo persi in un racconto durato tanto, pieno di parole e strumenti  musicali strani portati a casa, che danno suoni nuovi, storie di nuovi amici, di sorprese per i nuovi punti di vista.
Ma anche di nostalgia per le cose buone di casa.
E allora ieri sera (quasi a mezzanotte) ho impastato biscotti buoni, per accarezzarlo nella notte con un dolce profumo e sorprenderlo a colazione con i frollini che lui adora.
(la ricetta è del mitico Nanni, creatore di sogni di cioccolato)



Frollini al cioccolato

- 200 g di farina
- 50 g di cacao amaro
- mezza bustina di lievito per dolci
- un pizzico di sale
- 125 g di zucchero di canna
- 1 uovo
- 100 di burro
- 50 g di cioccolato fondente (io ho messo anche un pò di Nutella...)
- granella di zucchero

Mescolare in una ciotola la farina, il cacao, il lievito e il pizzico di sale.
In un'altra ciotola mescolare lo zucchero di canna con l'uovo.
Sciogliere in forno a microonde o a bagnomaria il cioccolato, e il burro  (e la nutella) e versarlo, girando velocemente, nell'uovo dolce (come lo definisce il Nanni).
Unire agli ingredienti solidi e formare una palla di frolla, da far riposa in frigo per almeno una mezz'ora.
Stendere la pasta e ricavare dei dischi con un bicchiere.
Spennellare con pochissimo latte e decorare con granella di zucchero.
Cuocere in forno a 180° per circa 7 minuti.
La grandella non si deve scurire e non deve caramellare. E anche se sembrano un pò molli, non fa niente. Metterli a raffreddare su un ripiano freddo o su una gratella.
Questa dose è per circa 26 frollini.


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20 febbraio 2012

Spaghetti con le cozze del primo mare


Volevo che l'inverno andasse via e oggi io sono andata verso la primavera.
Ho trascorso una giornata bellissima al mare. Al primo mare di questa nuova stagione.
Ristorantino sugli scogli con la finestra aperta direttamente su un mare calmo e azzurro.
Antipasto di ricci pieni e carnosi, raccolti con pezzi di pane fresco, spaghetti alle cozze con prezzemolo e peperoncino, fiori regalati  da una dolcissima signora inglese in cambio di un'offerta, vino bianco fresco....
e all'improvviso il tempo si ferma.
L'immobilità dell'acqua, una luce soffusa, silenzio tutto intorno, varianti di blu, turchese e grigio, che segnano il passaggio da una stagione fredda ad una promessa di primavera.
Strana la sensazione di una promessa... crea un'attesa, semina speranza, ti spinge verso il domani.
E tutto quello che qualche ora prima era malinconia, tristezza e delusione, si trasforma. Si dimentica. Si lascia alle spalle.
E andiamo avanti.
Vi lascio immagini per me bellissime che mi hanno regalato tanta serenità.
Ovviamente dopo una ricetta veloce per chi ancora non ha mai preparato gli spaghetti alle cozze.

Spaghetti con le cozze in bianco
(x 4 persone)

- 400 g. di spaghetti
- 1 kg di cozze da sgusciare o una vaschetta di cozze già sgusciate, con tutta la loro acqua
- olio extravergine di oliva
- 2-3 spicchi d'aglio
- peperoncino
- pepe nero
- prezzemolo

Riempire una pentola alta con acqua e portare ad ebollizione.
Salare e versare gli spaghetti.
In una padella larga versare l'olio, l'aglio e farlo imbiondire. Aggiungere peperoncino e le cozze con tutta la loro acqua e far cuocere. Scolare gli spaghetti molto al dente e far continuare la cottura direttamente nella padella delle cozze.
Una volta cotti, aggiungere prezzemolo sminuzzato, pepe macinato al momento e ancora un filo d'olio.











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17 febbraio 2012

Tortino salato di bietoline al timo


Voglio uscire dall'incubo di questo inverno.
Non avrei mai pensato di desiderare l'estate. Non mi è mai piaciuto il caldo e scorrendo i post di questo blog, si possono trovare molte parolacce più o meno esplicite, riferite al mare, al caldo torrido che mi uccide, al timore che potrei anche morire se esposta al sole per più di 10 minuti ecc.....
Ma quest'anno qualcosa è cambiato. Odio questo grigio che mi circonda, odio il cattivo tempo che mi mette il malumore e mi impedisce di uscire o mi blocca i miei programmi.
Già la vita di suo ti impone dei cambiamenti improvvisi che non avresti mai voluto. Ti fa credere agli anni bisestili. Ti fa andare cauta il venerdi 17 (come oggi). Ti sconvolge i piani di viaggio, i programmi di una vita, ti regala delusioni e paure, riadattamenti a stili di vita che non avresti mai voluto.
Insomma, ho bisogno di luce per vederci chiaro, di un pò di caldo per riscaldarmi il cuore e di aria profumata di fiori per riempirmi dentro di bellezza.
Ho voglia di odori freschi e di gite all'aperto. E di programmare viaggi con lo stesso entusiasmo dei ragazzi.
Per cominciare, visto che abbiamo un pò di tempo per il costume da bagno, ho bisogno di sperare che sia possibile perdere qualche etto e, visto che amo sempre avere le mani nella farina e pasticciare e inventare, ho deciso di creare piccoli piatti che sicuramente saranno adottati dai dietologi più esigenti e attenti.
Tenendo presente gli stessi ingredienti scelti e dosati per una ricetta dietetica, e considerando metodi di cottura leciti, ho inventato 3 ricette buonissime e appetitose.
Ora qui ne posto solo una, le altre le metterò  a sorpresa.
Alla prossima....


Tortino salato di bietoline e timo
(dose per una porzione)


- 20 g di farina
- 100 g di bietole
- 30 g di ricotta
- 5 g di parmigiano
- 5 g di olio
- Timo, aglio
- 5 g di pangrattato

Con la farina, un pizzico di sale e acqua quanto basta, ottenere un impasto morbido da stendere con il matterello su un foglio di carta da forno.
Lessare le bietole. Sminuzzarle e farle insaporire in un tegame in cui avrete versato in precedenza l’olio, l’aglio e il timo.
Unire la ricotta e il parmigiano.
In una teglia piccola da forno (tipo quella per fare le crostatine)  sistemare la carta da forno con la pasta e darle la forma adatta per contenere il ripieno.
Versare il ripieno e cospargere il tortino con pan grattato. Inumidire leggermente e infornare a 200° fino a doratura

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9 febbraio 2012

Per Tutti i Gusti: la Puglia a Milano




Sono orgogliosa della mia terra, questa meravigliosa Puglia che riempie le cucine del mondo di colori e di profumi con i suoi prodotti davvero unici.
Vi avevo detto che mi aspettava Milano con un evento unico, organizzato dal bravissimo Carlo Vischi  in collaborazione con Starwood Hotels.

'Per Tutti i Gusti. Il giro d'Italia a tavola', questo è il nome di un'idea geniale che porta sulla scena le diverse regioni italiane attraverso i loro migliori produttori e chef.
Dopo il mese di gennaio, dedicato interamente alla Toscana, il mese di febbraio sarà dedicato alla mia Puglia.
Enrico Fiorentini,  simpatico e autorevole chef del ristorante 'Il Canneto', e tutto il suo staff  hanno aperto le porte della loro meravigliosa cucina ai nostri migliori chef che, con la loro bravura e con i migliori prodotti della nostra terra, hanno dato il via ad una manifestazione ricca di energia e creatività.

Ecco gli chef e il nome dei ristoranti dove possiamo gustare la loro cucina:
















E questo l'elenco dei produttori che hanno dato il valore aggiunto con i loro preziosi prodotti:


Pasta de l'Antico Pastificio Benedetto Cavalieri

Prodotti da forno del Panificio 'I Panettieri'

Prodotti freschi e stagionati del Caseificio Dicecca


Vedere come nasce e si sviluppa un incontro tra stelle della cucina è uno spettacolo davvero affascinante.
Ho assistito (da lontano eh!) ad una riunione durante la quale son stati decisi i piatti da preparare e modalità e tempi di esecuzione.
Quando son passati dal 'tavolo' delle decisioni, alla cucina, io e le mie colleghe foodblogger abbiamo avuto la possibilità di vederli in azione tutti insieme. E, tra vassoi che passavano, profumi che si sprigionavano sui fuochi, taglieri su cui si sminuzzava, vapori che sfumavano le immagini, sorrisi  elargiti in quantità,  voglia di lavorare insieme in allegria e massima serietà, ho visto nascere piatti meravigliosi, e progetti comuni.
Nel pomeriggio è iniziata la interessantissima cooking session durante la quale i nostri chef hanno preparato ricette regionali, rivisitate e non, tutte quante assaggiate da noi blogger, autonominate al momento taster ufficiali dell'evento.
Abbiamo potuto documentare con video e macchine fotografiche tutti i vari passaggi delle ricette (che in seguito vi riproporrò) tenendo salda in mano l'arma della battaglia: la forchetta!
Tanto ci sarebbe da raccontare, ma parleranno per me le immagini (ho scattato più di 500 foto e ho sofferto tanto per fare la selezione!)
E pensare che mi aspettano ancora altri incontri con altre regioni della nostra splendida Italia!!!!
Alla prossima!



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1 febbraio 2012

focaccia ripiena di cipolle



'Ove tand, ove nudd' ovvero, o tanto o niente. E nel mio caso significa che o latito dal blog per più di una settimana o scrivo ANCHE due post, un giorno dietro l'altro.
Ma quando c'è la tempesta fuori, e la mamma da lontano ti manda un fagotto fumante che contiene la meraviglia cosa faccio? non documento immediatamente per fermare l'attimo?
Allora.....
Oggi c'è temporale e vento e buio fuori dalla mia casa. Quel tempo che ti rabbuia anche dentro e ti fa vedere tutto in maniera negativa. In più c'è neve e freddo ovunque. E minaccia anche neve da noi a partire da domani fino alla prossima settimana. E questo significa probabile sballamento di programmi. 
E in più le esagerazioni della natura mi fanno sempre paura. Penso ai problemi seri che il freddo può causare.
Comumque domani è la Candelora e spero che ancora per domani non migliori, solo perchè mi affido alla superstizione che vuole vedere in questo la fine dell'inverno. Ho bisogno di sole.

Come dice l'umorista della famiglia, ci viene 'la sindrome dell'orsacchiotto', che pensa a mangiare tanto per andare subito dopo in letargo e dormire tantooooo, e così appena scatta la pioggia, il freddo e il vento, tutti li a impastare, cucinare, spignattare a più non posso. E mentre io avevo già preparato  bruschetta al caciocavallo sciolto,  pasta e piselli, cotolette di pollo al forno per i miei figli (uno 'terremotato, rifugiato' in fuga da Parma, e l'altro musicista liceale sempre affamato, soprattutto al ritorno da scuola), ecco qui che arriva la telefonata della mamma 'Anna, manda Domenico, che gli devo dare una cosa che ho fatto'.
E al ritorno di Domenico, cosa vedo? un fagotto bianco, caldo e fumante che contiene la mitica focaccia ripiena di mamma mia, di due tipi, una con le cipolle e l'altra con i carciofi.
Bene, ci siamo ovviamente fiondati sulla focaccia, fregandocene della pasta, delle cotolette e del resto, perchè voi non potete avere un'idea realistica di quanto sia buona!!!!
Calda poiiii!!!! appena uscita dal forno...
E la quantità industriale che le persone normali mangerebbero in una settimana,  da noi invece lotta per arrivare dignitosamente fino a sera.
Bene, lascio qui tutta la documentazione fotografica del pacco regalo, dell'interno della focaccia, del primo piano delle due focacce, e della goduria sulla faccia di mio figlio...


Focaccia ripiena di cipolle

- 500 g di farina
- una patata lessa
- mezzo cubetto di lievito di birra
- 2 cucchiaini rasi di sale
- 1 cucchiaino di zucchero
- 350 g di acqua

(x ripieno)
- mezzo chilo di cipolle bianche 
- sale e pepe
- qualche pomodorino
- olive snocciolate
- olio extravergine di oliva

Su una spianatoia o in un'impastatrice unire la farina, la patata lessa passata due volte in uno schiacciapatate,  il sale e lo zucchero e mescolare. Sciogliere il mezzo cubetto di lievito di birra in 350 g di acqua tiepida e impastare il tutto. Formare una palla, infarinarla leggermente, metterla in una coppa capiente, tagliare una croce con un coltello, fare la croce con la mano per benedire l'impasto,  coprire con coperchio e avvolgere in una coperta.
Far lievitare fino al raddoppiamento del volume (x circa 1 ora).

Nel frattempo pulire le cipolle, tagliarle sottili sottili e immergerle in acqua.
Scolarle. In una padella versare dell'olio extravergine di oliva, le cipolle e  i pomodorini.
Farle  cuocere dolcemente . Aggiungere sale e pepe.
Dividere in due parti la pasta lievitata e con il matterello stendere due sfoglie rotonde.
In un tegame da forno versare un pò di olio e la prima sfoglia, lasciando fuoriuscire i bordi.
Versare le cipolle, aggiungere le olive snocciolate.
Coprire con l'altro cerchio di pasta. Chiudere i bordi. bucherellare la pasta e infornare a 200° circa fino a doratura.






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