19 febbraio 2011

Fave spizzicate con verdure


Ieri pioveva a dirotto. E come in tutte le giornate grigie di piogga abbiamo bisogno di un abbraccio in cui rifugiarci. Che sia la nostra casa, dalla cui finestra riusciamo a vedere con occhio distaccato il freddo e il grigio, o che sia un piatto che ci porti calore dentro... l'importante è sentirsi al sicuro.

La mia mamma aveva preparato le fave spizzicate con le verdure e sono andata a pranzo da lei, e mentre pranzavamo e commentavamo il diluvio che si vedeva fuori, ho sentito nascere dentro di me una certezza sempre più definita.
Che non c'è posto al mondo dove ti senti più al sicuro che a casa dei tuoi genitori.
Mentre parli, ti muovi, stai in silenzio, se ti viene un pensiero triste o allegro, se hai sonno e vuoi appisolarti, se vuoi sfogarti o se confidi nel loro intuito nel capire le cose.... sai che li sei al sicuro. Loro sanno, ti capiscono, ti conoscono, ti confortano, ti accettano con le tue paturnie, ti osservano in silenzio.... loro ti amano.
Ti amano se rispondi male, ti amano se li abbracci o se li ignori, ti amano se vai a trovarli o se non ti fai vedere per una settimana, ti amano sempre, da sempre e per sempre. E li hai sempre trovato e sempre troverai un cuore che ti ascolta e ti coccola, che non ti tradirà mai, cadesse il mondo, mai,  li sei al sicuro.
E il sapore di un sonnellino fatto a casa dei genitori, sapendo che mentre tu riposi, ti coprono per non farti prendere freddo, abbassano la tapparella, e badano al resto del tuo mondo, mentre tu dormi, cullata dal suono delle loro parole silenziose e del rumore dei  passi delle pantofole di tua madre.. ti fa sprofondare nel più giusto dei sonni, da cui riemergi a nuova vita, come se fossi appena uscita di nuovo dalla tua infanzia. Ma pronta a dare tanto e a fare lo stesso con i tuoi figli. Perchè capisci che per questo li ami così tanto.... Perchè tanto hai ricevuto e tanto riesci a dare. E l'amore dato e ricevuto non è mai troppo....
 
Fave spizzicate con verdure

- una giumella di fave secche 'spizzicate' a persona
- una patata
- costa di sedano
- cipolla intera
- qualche pomodorino
- foglie di alloro
- olio extravergine di oliva
- verdure a piacere (zucchine, cime di rapa, cicorielle di campagna, cicorie e bietole)

Le fave spizzicate sono le  fave secche a cui è stata tolta la calotta superiore, per consentire ai liquidi di cottura di penetrare all'interno e far cuocere la fava.
Mettere le fave 'spizzicate' 'a bagno'  dalla sera precedente, avendo cura di coprirle abbondantemente di acqua per non farle rimanere 'a secco' dopo che si saranno impregnate e gonfiate.
Quindi sciacquarle e metterle a cuocere in acqua pulita in una legumiera o pentola alta.
Eliminare la schiuma che si forma e appena non se ne forma più salare e aggiungere la cipolla, il sedano, i pomodorini, la foglia di alloro e la patata.
Controllare che l'acqua superi il livello delle fave e far cuocere a fuoco lento.
I tempi di cottura variano a seconda del tipo di fave, che possono essere più o meno cottoie. Per cui bisogna assaggiare di tanto in tanto per controllare.
Servire con verdura lessa e un filo di olio extravergine di oliva.
Se potete utilizzare la 'pignata' di terracotta per cuocere questo piatto accanto al fuoco di un camino, il sapore diventerà ancora più godurioso.


SHARE:

18 commenti

  1. Più o meno anche la mia nonna le cucina così anche lei pugliese, sono veramente buone!!
    .......un aiutino per l'attrezzo? lo sai che stò impazzendo con questi indovinelli? è più forte di me, la curiosità!!
    Ma come fai a cambiare header così io per farne uno (ho aperto da pochissimo) un blog sono diventata matta 3 mesi!!

    RispondiElimina
  2. Ecco..mi hai fatto commuovere!
    Perchè sei riuscita a mettere nero su bianco i miei pensieri.

    La tua mamma ti ha coccolato con le Fave,la mia con i carciofi!

    E' il loro modo per dimostrarci che ci amano,il cibo come messaggio d'amore.Meraviglia.

    RispondiElimina
  3. Condivido in pieno il tuo pensiero. Infatti io sono ancora in casa con mammà.....lo so, lo so, forse ho esagerato, ma si sta così bene qui! Questo piatto deve essere buonissimo, se cotto in terracotta e nel camino poi...mmhhhh.
    Un bacio cara Anna e buon fine settimana
    Rosalba

    RispondiElimina
  4. Pensavo di non dover vedere "li faij muzzicati" in nessun altro luogo se non a casa mia e di mia nonna, e meno che mai avrei pensato di trovarle su un blog!
    Io adoro le fave in tutti i modi, e questo è secondo solo al purè!
    mi hai regalato il ricordo di mio nonno oggi, solo per questo grazie!

    RispondiElimina
  5. Ricetta meravigliosa che non conocevo e confesso adesso che sono lontano per etá e spazio dai miei apprezzo i piccoli gesti impercettibili di amore genitoriale.....che prima ahimé quasi non percepivo...

    RispondiElimina
  6. Non ho mai mangiato le fave fatte così.. anzi, diciamo che ho mangiato pochissime volte in vita mia le fave, è un legume che in lombardia non si consuma molto.. dovrò provare!

    RispondiElimina
  7. Ecco Anna....mi hai fatto piangere...perchè io non potrò più godere di questi piaceri ma il ricordo e il rimpianto me li hanno fatto riaffiorare le tue parole!!!
    un bacio

    RispondiElimina
  8. @ Ilaria... l'header lo cambio spesso perchè altrimenti mi annoio nel vedere sempre le stesse immagini. Quindi prendo delle foto, le taglio, le sistemo con l'esposizione e i colori e le sostituisco. Tutto qui. Se hai bisogno di aiuto scrivimi.

    @ Claudia... fave, carciofi, cipolle, se condite da loro sono stupende.

    @ Rosalba... e che cosa? ancora dalla mamma? massìììì... buon we anche a te

    @ Cle... lo sai perchè si chiamano da te 'muzzicate'? credo per come le preparavano prima, 'mordendo e troncando la calotta' con i denti e non con il coltello.

    @ Glu e Passiflora.... se le volete ve le mando.

    @ AnnaFerna... su dai.... pat pat... dai

    RispondiElimina
  9. Credo di aver assaggiato le fave un unica volta e diverso tempo fà quindi il loro sapore è abbastanza nebbioso. Niente di meglio che la tua ricetta per ri-gustarle.

    Buona serata

    RispondiElimina
  10. che bontàààààààààààààà!!! :-D
    complimenti, carissima!

    RispondiElimina
  11. Io sono in questo molto uguale a te cambierei tutti i giorni..........solo che non ci capisco niente!!! :-)))

    RispondiElimina
  12. Un piatto che ricorda molto la mia infanzia......complimenti e kiss kiss

    RispondiElimina
  13. condivido i tuoi pensieri, anche se a volte mi sento terribilmente in colpa per essermi traferita a più di 400 km dai miei e per non trovare mai il tempo di tornare a casa (se non alle feste comandate)..la routine della città mi fagocita! Però la domenica non è domenica senza il ragout di papà...tocca programmare un viaggetto a casa va..

    RispondiElimina
  14. Che bel piattino davvero coccoloso...anche qua oggi piove, mannaggia...ieri c'era così un bel sole caldo e primaverile!
    Buonissima domenica, un abbraccio

    RispondiElimina
  15. Hai trovato il modo ideale per dimenticare cosa c'è fuori :-) Buona domenica

    RispondiElimina
  16. I giorni scorsi ero un pò nervosa, ho risposto in mal modo alla mia mamma, ma lei, capace di andare oltre, perchè l'amore di mamma è capace di questo e molto più, si è presentata a casa con una pentola di cald purè...il suo purè, conforto allo stato puro. Quando le ho restituito la pentola, le ho lasciato un biglietto con scritto " Grazie mamma!il tuo purè era molto buono....come TE.Ti voglio bene" Grazie anche a te cara Anna, queste pause di riflessione fanno tanto bene al pensiero.Ti abbraccio. ann.....a.

    RispondiElimina
  17. Annina....quanta verità in questo post.....hai descritto ciò che provo ogni giorno....il mio caffè con mamma a metà mattina....no, non ci voglio rinunciare mai!!!! :-)
    un abbraccio
    tua Pippi

    RispondiElimina
  18. solo freddo. adesso solo freddo. ma condivido ogni parola al passato.

    RispondiElimina

TEMPLATE BY pipdig | CUSTOMIZATION BY SARA BARDELLI