30 luglio 2010

momento dolce


Ci sono momenti in cui tempo, spazio, luce e suoni si fermano. Seguo da tanto il blog di Ester dove trovo tanta pace e serenità e mi piacciono molto i suoi 'This moment' che capisco, condivido e vivo con lei e con tutti i suoi lettori. 
Quindi capendo e condividendo ho voluto fermare anch'io quei momenti che fanno fermare i miei occhi e tutti i miei sensi per riflettere su quanto di bello ci può essere intorno a noi.
Stamattina, son bastate davvero poche gocce di miele dorato su una fetta biscottata di segale per rendere speciale il momento mio e solo mio dell'inizio della mia giornata. 
Certo alle 6 di mattina, vedere il sole riflesso e risplendente in queste perle è stato davvero un momento magico.
Tutto qui...... ma vi pare poco?????
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27 luglio 2010

La danza della pioggia ha funzionato....fin troppo

Ma forse avrò pregato troppo per avere un pò di fresco? La danza della pioggia che ho fatto, è stata troppo lunga? I riti propiziatori sono stati eccessivi?
Io volevo solo un pò di refrigerio, qualche goccia di pioggia, sotto cui danzare e godere del tic tic sul viso.
Troppi dèi lassù mi hanno ascoltata. E forse non si sono consultati e hanno deciso di accontentarmi tutti insieme. 
Troppa grazia direi... Persino dannosa.
Durante la mia quotidiana passeggiata/capatina in campagna mi ha raggiunto una telefonata di un amico che abita da quelle parti, che mi diceva 'sai che finalmente piove? Oggi si riempie il pozzo....'.
Appena arrivata sulla strada mi accorgo di qualcosa di strano. L'aspetto dei campi era magico e misterioso. Una nebbia fitta si levava dalla terra calda, segno che la pioggia caduta ora risaliva al cielo dopo aver abbeverato la terra arida.
Bellissimo da fotografare. Ma man mano che mi avvicinavo ho notato che tutta la terra era bianca, come coperta di neve. Un effetto strabiliante.
In effetti era una ...'quasi neve' ... cioè GRANDINE. Grandine enorme, a chicchi giganti caduti come massi pericolosi dal cielo, che hanno coperto tutto e ... distrutto tutto quello che trovavano sul loro passaggio.
Arrivata al mio trullo per poco non mi son messa a piangere.
L'orto semidistrutto (per fortuna avevo raccolto  tutto ieri!), le canne del pergolato 'pregne' di grandine, alla base degli alberi distese di foglie e olive, tutti i fiori spappolati e dappertutto grandine.
All'improvviso ha ricominciato e dopo essermi beccata un pò di colpi in testa e sulla macchina fotografica son corsa al riparo.
Per fortuna è durato poco, ma mi sono arrabbiata, anzi incazzata da morire, al pensiero di dover rifare tutto daccapo. Orto, giardino, pulizia...............noooooooooooooooooo.
Ma la natura ti stupisce con i suoi doni e l'animo umano altrettanto fa recuperando ottimismo e buonumore, grazie ad una naturale predisposizione alla risalita.
E sulla strada del ritorno ho fatto il pieno di bellezza e di sole....
E vabbè ripianteremo tutto.... MANNAGGIA.....
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26 luglio 2010

Nostalgia dell'altrove


Gli animi inquieti, gli spiriti curiosi, i tendenti alla malinconia, i cuori sensibili, gli eterni indecisi, quelli che saranno sempre scontenti...... soffrono di una malattia di cui forse non conoscono nemmeno il nome..... la sindrome della 'Nostalgia dell'altrove'.
Pur non riuscendo ad inserirmi in una sola categoria, anch'io ne soffro. E tanto.
Sono a casa e vorrei stare in campagna..... Sono in campagna e, dopo aver fatto il pieno di silenzio, vorrei buttarmi in una festa piena di balli e canti... Sono in vacanza e vorrei tornare a casa e reimmergermi nel rassicurante ritmo della quotidianità... E' inverno e desidero il tepore delle belle stagioni..... Vivo l'estate e desidero il fresco dell'autunno.... Sono ferma qui e desidero viaggiare.... Sono all'estero e desidero tornare.... 
Acc........
L'unica cosa che mi distingue dai casi gravi è che dal momento in cui realizzo il desiderio e l'affacciarsi del successivo, riesco a godere appieno del piacere dell'istante conquistato...
Come subito dopo essere salita su un treno che hai faticato a prendere e appena ti siedi senti pervadere corpo e spirito da un piacere puro, misto di rilassamento ed eccitazione raggiunta, muscoli ancora tesi che pregustano la pace.....
E dura per un bel pò... si ... si.... questo si....Ma vorrei che durassero di più.

I giorni passati, pieni di caldo soffocante, hanno lasciato spazio ad un pò di nuvole e un pò di pioggia, che è venuta quasi a liberarmi dalla prigione dei 40°  che opprimevano anche la mia campagna... Ed io nel frattempo avevo già organizzato una gita liberatoria tra i monti e i boschi della Sila, dove appena scendi dalla macchina ti ritrovi in un mondo magico fatto di felci e frutti di bosco e alberi dritti e altissimi che ti accolgono.
Le foto che seguono spero vi portino un pò del piacere e della frescura di cui ho goduto io in questi giorni. 
Prima di passare all'organizzazione di altri mille progetti di incontri con i miei amici sparsi qua e la......

Per il momento godiamoci la frescura, alle ricette ci pensiamo la prossima volta....
Buon fresco a tutti....



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21 luglio 2010

compleanno e campagna




Da giorni ormai viviamo in una dimensione di spazio e di tempo davvero magica.
Abbiamo deciso di trascorrere qualche giorno al nostro trullo, sia perchè li l'aria è frizzantina, sia per scappare dalla bolgia dantesca del paese infuocato, sia per staccare la spina e sentire solo i rumori della campagna, sia per acoltare solo il nostro ritmo interiore.
La mattina si ha voglia di alzarsi appena nasce il sole perchè è tutto così fresco e pulito e silenzioso, e fare colazione con il maglioncino sulla camicia da notte, a piedi nudi sotto il pergolato, con caffè e pane e marmellata, in silenzio, ci fa sentire in un resort di lusso, di quelli dove fanno di tutto per offrirti il vero relax e la vera pace.
E anche se ci alziamo presto la mattina, il tempo sembra volare, e ci cala addosso una specie di ipnosi che ci rende incapace di muoverci, perchè anche alzando un mignolo temiamo si possa rompere l'incantesimo.
E respiriamo a pieni polmoni la calma.
Poi con uno sforzo ci muoviamo e andiamo nell'orto a fare una passeggiata per farci sorprendere da quello che sicuramente troveremo.

Ormai non sappiamo più come cucinare e mangiare i peperoni (cornaletti) e ho provato una ricetta che posterò prossimamente. 

In più oggi è il compleanno di mio figlio piccolo (16 anni!!! piccolo!!!). Sentire suonare la sua chitarra, a notte fonda, quando finalmente può suonare quanto gli pare senza timore di dar fastidio ai vicini, ha un sapore dolce.
E lo si legge nei suoi occhi, di adolescente in fermento, con il cuore in tumulto, lo spirito ribelle e la voglia di coccole ancora forte, che viene fuori quando meno te lo aspetti e quando temi che sia già lontano da te.
Lui è il figlio che mi assomiglia di più, che mi legge nella mente e mi risponde senza parlare e io lo capisco.
E quello che risponde nello stesso modo in cui rispondevo io a mio padre, e quello che non accetta consigli e vuole sbagliare da se, vuole essere fuori dal gruppo perchè la banalità lo infastidisce.
E' il mio musicista metal dagli occhi di angelo che quando era piccolo dormiva 'aderente' a me e appena aprivo gli occhi mi salutava con un sorriso.
E' il mio amore tenero che sta diventando grande e vuole andare un anno in America 'perchè l'Europa gli sta stretta'.
E con una stretta al cuore lo lascerò andare via....quando vorrà, perchè il suo posto è il mondo...da scoprire e da riempire con tutti i suoi sogni.
Buon compleanno amore mio......

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15 luglio 2010

Risorzotto con zucchine fresche dell'orto


Certo che si prova una certa soddisfazione nel preparare un piatto con delle verdure coltivate nel proprio orto.
Veder crescere le prime piantine e seguirle nella crescita è, per i neofiti, una vera magia.
E come ti sorprendono i primi fiori di zucchina e frenare la tentazione di raccoglierli tutti e cominciare a preparare i fiori ripieni e fritti.....
E invece bisogna controllare la gola per poter far seguire il corso alla zucchina che nascerà.
Quindi con le prime zucchine ho preparato un piatto volutamente semplice proprio per avere il piacere di sentire SOLO il loro sapore. 


Risorzotto con zucchine fresche dell'orto
(dosi per una persona)

- 1 zucchina freschissima, appena raccolta
- 30 g di riso, orzo. farro
- 1 cipolla
- brodo vegetale (preparato con cipolla, sedano, prezzemolo)
- prezzemolo
- 1 cucchiaio di olio extravergine di oliva
- poco vino bianco
- 1 cucchiaio di parmigiano

In un tegame antiaderente far rosolare velocemente la zucchina tagliata a tocchetti e la cipolla nell'olio. Aggiungere i cereali (riso, orzo e farro) e far tostare. Versare il vino bianco e far evaporare. Coprire con il brodo vegetale e portare a cottura. Alla fine aggiungere solo un cucchiaio di parmigiano e far mantecare. Completare con  prezzemolo fresco sminuzzato.
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12 luglio 2010

Riso con zafferano con verdurine croccanti e pollo al curry


L'esame di maturità è andato. E così anche il mal di stomaco e le tensioni che hanno caratterizzato gli ultimi giorni.
Hai voglia a fare la mamma non ansiosa, quella di cui vantarsi alla gente.... 'nooooooo io non sono apprensiva, ma noooo , ho i figli così autonomi.....  E poi devono imparare a camminare da soli. Queste sono le cose che fanno crescere..... Nooooooooo non sono come quelle mamme rompiscatole che vogliono andare a vedere l'esame del figlio oppure che gli stanno addosso dicendo continuamente -e studia, e studia, perchè non studi?, io non ti vedo mai sui libri, ecc...-'
Ebbene non è così. Lo so, lo so, molti sorrisini nasceranno ora sulle bocche di chi mi conosce. Io impegnata donna autosufficiente che si è sempre battuta per l'autonomia  non solo dei popoli, ma anche e soprattutto per la propria e per quella dei propri figli. Io che ho sempre rimproverato le mamme che sono un continuo controllo, telefonate, minacce ecc....
Ebbene... Sono stata malissimo nel periodo che ha preceduto l'esame orale. E non vi dico poi nell'ora in sui sapevo che si sarebbe svolta l'interrogazione.
Sapete quando viene a mancare la razionalità? che non riesci a fare più niente che ti giri in casa andando di stanza in stanza e dicendo 'perchè sono venuta qui? cosa dovevo prendere o fare?'. Fino a dire 'Basta, non ce la faccio più. Vado ad aspettarlo fuori dal liceo (n.d.r. il liceo è a 200 metri da casa mia!!!)'.
Poi al ritorno (aspettavo affacciata al balcone...) volevo solo vedere l'espressione del suo viso. Quando mi ha visto, conoscendomi,  mi ha fatto il solito scherzo di chi torna con la faccia triste, e io li volevo morire, ho pensato 'oddio, è andata male...'. L'ho aspettato con la porta aperta, con il piede che faceva pat pat impaziente e quando poi è arrivato è scoppiato a ridere e ha cominciato a ballare dicendo 'è finitaaaaaaaaaaaa, è finitaaaaaaaaaaaaaa'.
Mannaggia, quanto siamo sceme noi mamme. 




Riso con zafferano con verdurine croccanti e pollo al curry
(dose per una persona)


- un pugno di riso
- pistilli di zafferano (o in bustina)
- una fetta piccola  di petto di pollo
- una carota
- una costa di sedano
- 3 funghi champignon
- mezzo cucchiaino di curry
- un cucchiaio di olio extravergine di oliva




In una pentola alta far bollire l'acqua. Prima di versare il riso mettere nell'acqua lo zafferano. Salare e cuocere il riso al dente. Lavare la carota e il sedano e tagliarle a listarelle. Pulire i funghi e affettarli. Tagliare a tocchetti o striscioline anche il pollo. In una padella larga far soffriggere le verdure nell'olio. Mescolare e quando sono ancora croccanti aggiungere il pollo. Rigirare velocemente e, se necessario, portare a cottura aggiungendo un pò di acqua di cottura del riso. Scolare per bene il riso. 
Aggiungere il curry alle verdure e far insaporire. 
Servire il riso con sopra adagiate le verdure, i funghi e il pollo. E completare decorando con qualche pistillo di zafferano.

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5 luglio 2010

Dall'alba al tramonto


ALBA
Il rifugio più fresco per le notti d'estate è il trullo. All'interno niente filtra della calura esterna, nè dei rumori del mondo.
A parte il mondo della campagna. E si, perchè qui la vita continua nel buio con voli di uccelli notturni e farfalle ciccione che svolazzano e sbattono goffe sull'unica luce lasciata accesa. E continua con le cavallette giganti che friniscono, visto che ancora non ci sono grilli e cicale. E trattori e mietitrici dei contadini mattinieri che preferiscono lavorare senza il sole.
Quindi sentiamo che fuori al buio c'è sempre il fremito della vita e ne godiamo, al fresco sotto la nostra copertina celeste. L'unica luce che ci arriva è il raggio che riesce a filtrare attraverso il comignolo del caminetto. Uno spiraglio di giorno che illumina discretamente il nostro rifugio.
Fra un pò fare colazione alle prime luci del giorno con tutto questo intorno sarà un privilegio che ci regaleremo.

PRANZO
Il verde regna sulla nostra tavola. Il basilico profumatissimo, i primi 'cornaletti' del nostro orto, i fioroni del nostro vicino..... un piatto di spaghetti semplicissimi  con pomodoro e cacioricotta e 4 bicchieri di prosecco freddissimo per festeggiare questo momento al suono di 'Here comes the sun'... E l'emozione di stare qui, ora, è fortissima......


POMERIGGIO
Occhi chiusi. 
La sdraio al fresco, sotto il pergolato. Le gambe sollevate e il libro aperto e posato a faccia in giù. Tazza di caffè e venticello tra i capelli. Tutti riposano e mille parole nella mia mente per cercare di fissare questo momento e descrivere in un post quello che sento. Difficile mettere un argine ai pensieri. Forse se anche chi legge chiudesse gli occhi e provasse solo ad immaginare..... 


SERA
Abbiamo deciso di NON andare al mare per evitare la folla e il caldo torrido. Ci arrivano telefonate di amici che decantano la trasparenza del mare calmo e caldo e per un pò desideriamo essere li. Si, ma solo per un pò... Infatti non credo abbia prezzo la tranquillità e il silenzio che ci ha regalato questo giorno di luglio. Vicini che passano nel viale e ci danno il benvenuto, come nuovi abitanti della zona. Bibite fresche e musica dolce ci accompagnano verso la sera. Dopo aver innaffiato orto e fiori non abbiamo voglia di fare altro e mollemente ci trasciniamo sulle sdraio.... dove aspettiamo solo che il tempo passi. Senza desiderare altro

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