18 marzo 2009

Roma e gli incontri

Come sempre, prima di iniziare un viaggio, ci deve essere una o più ragioni che ti spingono a partire. Questa volta ci sono gli incontri. Con due nostri amici di Milano abbiamo fissato fin dalla scorsa estate un appuntamento a metà strada, a Roma. Temevamo il diluvio tanto strombazzato dalle previsioni meteo, gli impegni di lavoro improvvisi e ormai inevitabili, ma alla fine abbiamo deciso che non si poteva assolutamente perdere un'occasione così.

Uno dei momenti più belli della vita è sicuramente l'inizio di un viaggio.
Dopo la corsa del giorno prima, prepara la valigia per te, per i figli che traslocano dai nonni, pulisci per bene la casa fini alle 2 di notte, che non si sa mai cosa può succedere (vecchio adagio di una mamma gufetta), non riesci a dormire perchè hai paura di non sentire le tre sveglie che hai messo, ti addormenti mezz'ora prima di alzarti, caffè, bacio ai figli piena di rimorsi perchè li lasci soli e di timore che saltino la scuola perchè non ci sei tu a svegliarli, corsa fino alla stazione, arrivi mezz'ora prima e prendi un freddo che metà basta già per la broncopolmonite, controlli il biglietto, suona la campanella, arriva il treno, sali e............via.
Il momento in cui ormai tutto è fatto, sei seduta accanto al finestrino, con valigia e borsa accanto a te, il treno è caldo, il libro è già sul tavolino, il telefono che meraviglia non c'è campo, fuori comincia ad albeggiare... ed è allora che provi un meraviglioso senso di pace fuori e dentro di te. La tensione si scioglie lentamente, i muscoli si rilassano, il respiro rallenta e ti sembra pura magia quella sensazione di libertà totale. Nessuno che ti chiama, nessuno che a breve ti aspetta, nessuno da accompagnare, da ascoltare, da consolare, da sgridare, da seguire.... nessun impegno imminente.
Davanti a te ci sono 5 ore da riempire con i tuoi pensieri, con il tuo libro, con il tuo blocknotes, con niente, puoi chiudere gli occhi e dormire o fingere di dormire, tanto c'è qualcuno che sta guidando per te, qualcuno che bada ai tuoi figli e un tassì che ti porterà all'arrivo a casa. Basta così.....va bene così.
E inizia la vacanza...
E poi vuoi mettere il piacere di andare in giro in ottima compagnia e fingersi o fare davvero i turisti in questa città che puoi vedere milioni di volte ma riesce sempre ad incantarti.

E poi proprio intorno alla giornata dell'8 marzo ci sono stati incontri e scambi di idee e confidenze profonde con amiche vecchie e nuove. Scoprire attraverso le parole e i racconti fatti davanti ad un caffè, la conferma di quanto detto in un post lontano.........................


"Scoprire nuovi volti e nuove storie e vedere che le emozioni e i sogni e le paure e le delusioni sono sempre le stesse in ogni dove. Guardare negli occhi tutte le donne del mondo e capirle come se le conoscessi da sempre perché anche se non parlano la tua stessa lingua, portano nei loro gesti e sul loro viso la storia più vecchia del mondo, fatta di lunghe attese e di speranze che non muoiono mai, nemmeno di fronte a sguardi distratti, ad orecchie che non sanno ascoltare e a mani che vorresti ti accarezzassero ma che restano ferme o indirizzate altrove. E non ti senti più sola, ma piccola tenera parte di un grande progetto che porta avanti il mondo, da sempre"
E poi c'è stato un momento bellissimo... l'incontro, il mio primo incontro con Geillis, autrice di un blog molto bello e interessante. Una persona che fin dai suoi primi scritti, scoperti per caso, ha suscitato la mia simpatia e la mia ammirazione. Tra le righe che noi tutte scriviamo qui, si legge quello che siamo, e spesso ci ritroviamo a immaginare le nostre corrispondenti 'virtuali'.

Geillis e Anna

Noi abbiamo deciso di prendere un thè al bar della Feltrinelli di Roma e li ci siamo 'raccontate' per tre ore di seguito, sotto lo sguardo stranito del barista che passava e ripassava, dapprima per togliere le tazze, poi per lo zucchero, poi ci ha chiesto se desideravamo altro mentre di sicuro pensava 'ma quanto parlano queste due donne'. Ma noi avevamo 'solo' tre ore per raccontare la nostra vita, e le ragioni e le speranze dei nostri blog....
E io ho scoperto una donna affascinante, dai mille interessi e dalle tante passioni, ricca dell'amore delle persone che la circondano, e morbida nei modi e negli sguardi.
E' stato un incontro molto bello e sicuramente si ripeterà, magari organizzandolo con altre persone che già conosciamo attraverso le loro parole, ma ancora non di persona.
Alla prossima volta. Già comincio ad organizzare ed immaginare.............................

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10 commenti

  1. che bello rivedere le persone care ;)

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  2. Eccomi qui a ricambiare la visita, graditissima e anche per me il tuo blog è una bella sorpresa.
    Anche tu parli di tutto e oltre alle ricette comunichi le tue emozionie i tuoi pensieri.
    Ecco ho una nuova amica!!!

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  3. grazie per le belle parole!!
    Un abbraccio

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  4. che bellissimo incontro !!bello come quello che dici delle donne , vero parola per parola .un abbraccio

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  5. Hai proprio ragione, questi incontri sono molto belli ed arricchenti, quelli che ho potuto fare io lo sono stati tutti. Baci

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  6. adoro i viaggi in treno proprio per quella meraviglia pausa nella bolla del tempo che scorre che regalano....e mi sembra la vacanza più vacanza quella che inizia così...sono felice che hai incontrato Geillis...anche io spesso mi perdo nelle sue pagine...e sono felice anche che hai vinto la sfida con la tua mamma...il piatto merita tantissimo, devo aspettare ancora un po' per le zucchine in fiore, ma me lo segno! un bacione

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  7. You discovered a fascinating woman, with the many interests and passions, rich in the love of the people around her, and soft in the ways and her looks.

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  8. Who does not want to enjoy the good company and pretend or really do the tourists in this city where you can see millions of times but it always catches you again and again?

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  9. I have a great idea as for such meetings. I am pretty impressed by your article.

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  10. Even if they do not speak their own language, bring their own gestures and on their face the world's oldest history, made of long expectations and hopes.

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