4 settembre 2008

La mia terra


Io amo la mia terra.
Questo pezzo di mondo dove le mie radici affondano salde tra le pietre bianche e grigie e l'arida terra marrone.
Dove il verde dei miei alberi mi abbraccia e mi consola dopo la violenza di una torrida estate.



Dove il vento mi avvolge con le sue carezze, per dirmi 'respira con me, lascia che i tuoi sogni li porti con me, in alto, lontano da ciò che non permette loro di volare. Li conserverò per il giusto momento, ma non li lascerò andare via. Chiudi gli occhi e affidami i tuoi pensieri...'.
Dove la pioggia fresca mi abbraccia ridandomi la vita.
La mia terra è una madre generosa che mi lascia andar via, quando dico che 'devo', ma mi segue con lo sguardo sperando che resti.
Arriva l'autunno, tempo di riflessione e di rinascita......
SHARE:

5 commenti

  1. Quando non sei a Roma mi faccio un giro su www.Anna-thenice.blogspot.com e...Anna è qui, ti leggo e ti vedo sulla scena con la tua storia... Mi piace! E' vera! E' Anna!
    A presto Lory

    RispondiElimina
  2. zia...ho letto tutto ciò che hai scritto su questa pagina, ed è fantastico come tu riesca a descrivere ciò che ti circonda,le tue emozioni, le tue sensazioni..mi trovi d'accordo su tante cose:sulla bellezza di viaggiare,di scoprire posti nuovi,culture diverse,di assaporare nuove sensazioni...ma soprattutto concordo con te sulla magnificienza della nostra terra,insostituibile,meravigliosa,calda,colorata,nostalgica...NOSTRA! Quest'anno più che mai,durante la mia permanenza in Africa, ho sentito una terribile nostalgia e mancanza di casa,degli affetti,delle abitudini...ma è anche questo il bello di viaggiare!!
    ti abbraccio!!...mara...

    RispondiElimina
  3. non ci conosciamo,ma sono sicuro che ne avremo modo.
    la terra,la nostra tera,è forse il legame,il filo,il cordone ombellicale che ci lega a noi stessi e a quello che ci appartiene.non avremmo amore da donare,non avremmo il gusto di riceverne,non sapremmo scorgerlo negli altri,se nel nostro cuore non portiamo la nostra terra.
    guai a non curare il luogo da cui proveniamo e siamo cresciuti,sarebbe come tagliarsi da soli di proposito.
    AMATE LA VOSTRA TERRA!!

    RispondiElimina
  4. Ciao Anna, ti ho scoperto da poco linkando da un blog all'altro, complimenti, per le ricette pubblicate e per le parole di cuore che scrivi sulla tua terra...
    Bacio e buonissima giornata!

    RispondiElimina
  5. Amo la mia terra, non solo perché mi ha dato i natali.
    Ho molte ragioni per amarla: come non amare i nostri dialetti, forti, aperti, chiusi, volgari, raffinati, ascoltandoli quasi riconosci i suoni dei popoli che l'hanno attraversata e saccheggiata.
    Mi sembra di sentire le urla di allarme lanciate dalle torri di avvistamento sparse su tutte le nostre coste, il clangore delle armi, l'odore del fuoco e del sangue sparso dai nostri conterranei,con cui essa è stata irrorata. Amo la dolcezza delle nostre colline cinte da splendidi muretti a secco, nati per cingere i propri possedimenti e liberare la terra dalla loro prepotente presenza. Amo i nostri ulivi, meravigliosi esempi d'arte che hanno nel corso dei secoli sostituito boschi di querce secolari. Amo le nostre gravine profonde rughe lasciate dal tempo e dai fiumi che vi scorrevano, ed infine come non amare il nostro mare e il nostro cielo, ambedue azzurri e trasparenti sferzati dai nostri venti?
    Leopardi con il solo "ermo colle" ha concepito stupende poesie ed io con tutto questo non riesco a scrivere nulla di più importante di queste quattro righe, tu cosa dici mia cara Anna? Un bacio e continua ad allietarci con i tuoi racconti e poesie, a presto

    RispondiElimina

TEMPLATE BY pipdig | CUSTOMIZATION BY SARA BARDELLI