13 giugno 2008

quello che di bello c'è nella vita...

- il cinguettio dietro la finestra chiusa, alle 6 di ogni mattina d’estate, di un uccellino che più che cinguettare urla a squarciabecco in verità e che pensa di gridare il suo buongiorno al mondo e di fare il suo dovere.
- La reazione di mio figlio che nel sonno gli lancia il cuscino dietro la finestra e io che rido immaginando lo spavento che si è preso l’uccellino che per poco non cade giù non riuscendo manco ad aprire le ali per quanto si è spaventato.
- La certezza di poter restare ancora altri cinque minuti nel letto dopo la sveglia a godersi la prima luce del mattino
- Il profumo del caffè e il sapore e il calore del mio primo caffè, mentre penso e immagino e scrivo per non dimenticare, quello che sarà fra un po’ la mia giornata
- Il bacio pieno ancora di sonno dei miei figli che ad occhi chiusi, vengono ad abbracciarmi e restano così ancora per un po’.
- La corsa dei mille pensieri e dei mille impegni che fanno della giornata, la vita.
- Un giorno di sole che ti riscalda l’anima proprio quando ne avevi bisogno.
- Un giorno di pioggia quando hai voglia di stare con te sola e thè in mano e plaid caldo e tende aperte per vedere lo spettacolo dell’acqua che porta tutto via, polvere e pensieri.
- Un giorno di pioggia che piange con te, perché tanto non vuoi intristire gli altri e come lei non ti capisce nessuno.
- Il buio che ti porta i pensieri più veri e profondi, quando non c’è nessun colore e nessun suono e nessuna immagine che possa distrarti. Solo tu e i tuoi veri pensieri.
- E di nuovo la luce, che come ti prende e ti porta su costringendoti a guardare quello che intorno a te colora la vita riempiendola di suoni e profumi.
-

E ancora…
- scoprire che sono finite tutte le cose della tua taglia, facendoti così sentire meno sola nel mondo delle 46/48
- un chissenefrega con spruzzo di acquolina davanti ad un pezzo di sfilatino croccante infilato nella Nutella e tirato fuori abbracciato stretto dalla stessa e che dice ‘bè ? devo aspettare ancora molto?’ e fai la volontaria senza paura
- due uova a tegamino con l’altro pezzo di sfilatino croccante da dividere con la tua migliore amica, mentre ridi come una deficiente perché queste cose non si fanno alle cinque di pomeriggio, ma la fame è fame e il desiderio è desiderio.
- Sorridere sempre con la stessa faccia da deficiente quando la tua amica ti ha chiesto ‘chi ha mangiato il panino che avevo lasciato nel cassetto della scrivania’ e tu hai risposto ‘vederlo desiderarlo e mangiarlo è stato un tutt’uno’.
- Chiudere gli occhi mentre assapori qualsiasi cosa e stampi per sempre quel momento e quel posto per sempre
- E ricordarti dei luoghi che hai visitato nella tua vita, soprattutto per le cose che avete mangiato, con grande incredulità di chi ti sta accanto.


E ancora… (viaggi…)
- Parigi, seduta sola in un bistrò, dietro ai vetri appannati, bevendo una cioccolata calda e sentendoti coccolata da tutto intorno a te, e pensi che fuori anche il freddo che fa è così ‘charmante’….
- Amsterdam, sguardo perennemente sorridente, davanti ad un caffè ed uno strano odore tutto intorno a te
- Copenaghen, tre tulipani gialli dietro una finestra turchese, in pieno inverno, e ti illudevano fosse primavera.
- Guardare dal finestrino del treno il mondo che passa e sentirti fortunata perché hai ancora davanti a te cinque ora da riempire con un libro, o con i tuoi pensieri da ascoltare o scrivere, con le storie che immagini sui volti della gente che ti siede intorno … e sorridi dicendo ‘beata me’
- Essere felice di partire per un nuovo posto ma scoprirti contenta anche di tornare tra le tue cose e gli abbracci di sempre.
- Scoprire nuovi volti e nuove storie e vedere che le emozioni e i sogni e le paure e le delusioni sono sempre le stesse in ogni parte del mondo
- Guardare negli occhi tutte le donne del mondo e capirle come se le conoscessi da sempre perché anche se non parlano la tua stessa lingua, portano nei loro gesti e sul loro viso la storia più vecchia del mondo, fatta di lunghe attese e di speranze che non muoiono mai, nemmeno di fronte a sguardi distratti, ad orecchie che non sanno ascoltare e a mani che vorresti ti accarezzassero ma che restano ferme o indirizzate altrove. E non ti senti più sola, ma piccola tenera parte di un grande progetto che porta avanti il mondo, da sempre
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4 commenti

  1. E' un piacere riscoprirti e ritrovarti qui mia cara Anna.
    Sono estasiata dalla tua scrittura ... sei riuscita a comunicare l'incomunicabile, descrivendo, con l'amore che solo i tuoi occhi può riconoscere e l'ironia che ti contraddistingue come persona, le emozioni che si accoccolano nel profondo. Si riescono a percepire e a toccare anche le sfumature ... si riesce a respirare l'aria e si riesce a sentirne i profumi ... si riescono a toccare persino le immagini così chiare e nitide, ma avvolte da quella morbidezza così tangibile ... si conoscono e riconoscono le persone che sono anima senza colore e senza appartenenza, ma libere e così simili. Continua questo cammino e ti auguro di farlo a piedi nudi. Ti sorrido amica mia. Alessandra

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    1. Chu Hàm mỉm cười nói:
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      chém gió
      - Sáng ngày mai ta muốn ra ngoài đi dạo một chút, vừa vặn có đại hội đấu giá, đã mười ngày rồi ta vẫn chưa rời khỏi đây.

      - Được rồi tam tiểu thư, tại hạ đi trước.

      Nhạc Thành sau khi rời đi liền trở về phòng của mình cùng với Tử Điện Mãng và Khiếu Thiên Hổ.

      - Đây là Cửu Dương đan, lục phẩm sơ giai đan dược, luyện chế từ Cửu Dương Quả lần trước lấy ở chúng ta lấy từ Thâm hải, các ngươi ăn vào có thể trở thành lục giai ma thú đỉnh cấp, về phần muốn đột phá đến thất giai ma thú thì không bao lâu sau ta cũng sẽ có biện pháp.

      Nhạc Thành lấy ra hai viên Cửu Dương đan đưa cho Tử Điện Mãng và Khiếu Thiên Hổ.

      - Lục phẩm đan dược, đa tạ chủ nhân.

      Tử Điện Mãng và Khiếu Thiên Hổ liền mừng rỡ trong lòng, lục phẩm đan dược trân quý bao nhiêu bọn họ dĩ nhiên l gươi đêm nay đi tìm một chỗ ăn, sáng mai

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  2. strano...strano e incredibile..leggere stralci di vita di una persona conosciuta conosciuta in una situazione formale e scoprire che...beh...quelle cose avresti potute scriverle tu per quanto le senti tue..che non solo per te le giornate di pioggia sono quelle da "cioccolato e copertina"...ritrovare i libri che hai amato nella sua lunga lista..pensare "ma va'...anch'io..è proprio cosi'.."...e ti viene la voglia di pane e nutella..e anche di impararare a cucinare meglio (grazie per la ricetta!) che finora la parte del leone è stata a tavola ma ahimè non ai fornelli (almeno l'esperienza da insegnante mi ha lasciato il tempo di imparare a fare un arrosto mangiabile invece che poveri cadaverini carbonizzati!) Grazie Anna per le emozioni che mi ha dato.. Non smetta di scrivere.. per me sarà un piacere leggerLa...un pò come leggere me stessa..
    Giulia Pieri

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  3. cara Anna grazie della tua visita e della tua bellissima idea del caffè blogger ma purtroppo abito più lontano anche se Roma è una città in cui amerei vivere .è bello leggerti , un po' alla volta ti conoscerò meglio!!un abbraccio

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